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Kiki Smith | ArteDonna | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Kiki Smith…

Io credo nell’arte come una nostra possibilità di auto-rappresentarsi, di rappresentare le nostre esperienze umane. A volte creo immagini dure, ma per me sono tentativi di sopravvivenza”.

Così Kiki Smith, artista americana di origine tedesca descrive il suo approccio all’arte, dove il corpo in simbiosi con il mondo e la natura, è fulcro di tutto.

Alla fine degli anni ’70 prende avvio la sua carriera, prima distante dal mondo delle gallerie d’arte, arriva ad esporre con artisti come Jean-Michel Basquiat e Keith Haring, poi i riconoscimenti dell’arte come la partecipazione alla Biennale Whitney e alla Biennale di Venezia.

Oggi le opere della Smith trovano posto all’interno di collezioni pubbliche e private di straordinaria importanza come la Collezione Maramotti e sono state esposte al MoMA di New York o ancora a Le Gallerie degli Uffizi di Firenze.

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#ARTECONCAS / PODCAST

#ArteConcasNEWS 03 Marzo 2021 | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteConcasNEWS 03 Marzo 2021

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡ VIRGIL ABLOH, DAMIEN HIRST E TETSUZO OKUBO INSIEME PER UNA BIZZARRA ASTA ONLINE

⚡️ IL RESTAURO DELLA DISCORDIA: LA CY TWOMBLY FOUNDATION CONTRO IL MUSEO DEL LOUVRE 
⚡️ “THE NEXT GEN ART COLLECTORS”: NUOVO REPORT DI LARRY’S LIST PER SCOPRIRE I COLLEZIONISTI DI DOMANI 

Virgil Abloh mette all’asta, sulla sua piattaforma online Canary Yellow, l’eccentrica capsule collection dell’artista inglese Damien Hirst e del celebre designer Tetsuzo Okubo

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Su Canary Yellow, piattaforma online dietro cui si nasconde il direttore creativo di Off-White e delle collezioni uomo di Louis Vuitton Virgil Abloh, sono stati messi all’asta i capi di Beverly Hirst Recycler, capsule collection ideata dall’artista inglese Damien Hirst in collaborazione con il designer Tetsuzo Okubo. 

Dei veri e propri pezzi di wearable art, dove si riconosce lo stile delle opere di Hirst. Obiettivo della collezione? La sostenibilità. 

Tematica che ha visto Abloh impegnato anche nella nuova collezione presentata per Vuitton dove pezzi nuovi erano mischiati a quelli di collezioni precedenti. 

Arte, moda e design si coalizzano quindi per la sfida green del futuro! 

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La Cy Twombly Foundation accusa il Museo del Louvre di stravolgere la Sala dei Bronzi che accoglie un’immensa opera dell’artista statunitense, ma l’intervento non è piaciuto tanto da inviare una lettera al Ministero della Cultura francese per difendere l’opera 

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“Un odioso affronto”: ecco come è stata definita dalla Cy Twombly Foundation la proposta del Louvre di riportare la Sala dei Bronzi al suo aspetto originario, risalente al XIX secolo. 

Il motivo della presunta lite? In quest’ala del museo nel 2007 Cy Twombly realizzò un’opera site specific nell’ambito di un progetto di apertura dell’Istituzione all’arte contemporanea. 

Il grande murale azzurro dipinto dall’artista con i nomi dei maggiori scultori greci dell’antichità rischia – secondo la Fondazione – di essere stravolto e decontestualizzato. 

Chissà come si evolverà la vicenda, certo è che è sempre bene, preservare e tutelare gli interventi degli artisti 

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Larry’s List ha rilasciato un nuovo report per individuare i collezionisti d’arte sotto i 40 anni, per capire chi sono, cosa collezionano e quali mezzi di comunicazione usano 

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Quale direzione ha preso e sta prendendo il collezionismo d’arte oggi? A questa domanda prova a rispondere il nuovo report di Larry’s List chiamato “The Next Gen Art Collectors”.

Analisi approfondita sulla nuova generazione di collezionisti under 40 alla scoperta di chi sono e cosa fanno queste figure, tra le principali nel mondo dell’arte, ma spesso sconosciute e avvolte nell’ombra…. 

Tra questi la francese Karen Levy che porta avanti la collezione di famiglia DSLCollection, ma anche  italiani come Edoardo Monti di Palazzo Monti, Eugenio Re Rebaudengo che come la madre Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è grande appassionato o ancora la coppia Francesco Taurisano e Sveva D’Antonio …Per questa nuova generazione di collezionisti grande attenzione da parte di artisti e gallerie che dovranno essere pronte a confrontarsi con la tecnologia e le nuove modalità di dialogo…

#ARTECONCAS / PODCAST

ARTECONCAS UNBOXING | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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E’ tempo di nuove opere d’arte, è tempo di #UnBoxingArteCONCAS!

Oggi apro con Voi una scatola rigida in compensato, questo vuol dire che si tratta di un’opera molto fragile…

Curiosi di scoprire cosa si trova al suo interno? Scoprilo insieme a me, in un nuovo #Unboxing d’arte!

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Judy Chicago | ArteDonna | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Judy Chigago…

Che Arte e Moda fossero sempre più vicini è risaputo, ma che insieme siano in grado di celebrare la forza delle Donne non era ancora accaduto.

Ci ha pensato l’artista statunitense Judy Chicago insieme alla ormai celebre direttrice creativa Dior Maria Grazia Chiuri.

La Chicago, simbolo femminista, in occasione della sfilata primavera/estate Dior, ha riprodotto in tre dimensioni un suo celebre disegno degli anni ’70 “The Female Divine”. La struttura, a rappresentare il ventre di una donna distesa conteneva ben 21 arazzi ricamati a mano dalle studentesse indiane della Chanakya School of Craft, organizzazione no profit che insegna alle ragazze le tecniche di cucito tradizionalmente tramandate solo agli uomini.

Per ogni arazzo, una domanda fondamentale, su cui riflettere dalla quale è certamente emersa quella più impattante: “Se fossero le Donne a guidare il mondo?”.

Ciò che conta è che nel mondo dell’arte questa domanda trova sempre di più risposta favorevole.

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#ARTECONCAS / PODCAST

#ArteConcasNEWS 17 Febbraio 2021 | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteConcasNEWS 24 Febbraio 2021

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡ IL MUSEO DEL LOUVRE CHIUDE UNA NUOVA COLLABORAZIONE CON IL BRAND UNIQLO

⚡️DAMIEN HIRST: IL BAD BOY DELL’ARTE CONTEMPORANEA DIVENTA CURATORE PER GAGOSIAN 
⚡️ MUSEI STATALI IN ITALIA: GIÙ IN PICCHIATA VISITATORI E INTROITI 

Il grande museo parigino e il brand di abbigliamento giapponese si uniscono in un progetto davvero unico per portare la bellezza di opere d’arte universali nella vita di tutti giorni ______________________________

Grazie alla collaborazione tra l’Istituzione francese e Uniqlo, notissimo brand di lifewear, immortali capolavori come “La Gioconda”, la “Nike di Samotracia”, la “ Venere di Milo”… tutti custoditi al Museo del Louvre… oggi sono protagonisti su t-shirt, felpe e altri capi d’abbigliamento alla portata di tutti. 

A firmare la nuova collezione è il noto grafico Peter Saville, ispirato nelle sue creazioni, dal sistema di numerazione dell’inventario utilizzato dal museo parigino per catalogare le opere d’arte.

Quattro anni di partnership, dove il brand Uniqlo diventa sponsor del programma Free Saturday Nights per prolungare l’orario di apertura del museo la sera, con dei veri e propri mini tour 

Non ci resta quindi che aspettare la riapertura del grande museo…! 

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La celebre galleria Gagosian affida le chiavi del suo spazio a Londra all’artista Damien Hirst per curare il programma espositivo per un anno: si parte con una mostra sull’iperrealismo

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Da bad boy dell’arte contemporanea a curatore di mostre: Damien Hirst non si risparmia proprio nulla e Gagosian, galleria tra le più influenti sulla scena internazionale, non ci ha pensato due volte ad affidargli gli spazi della sua sede londinese. 

La prima mostra curata dall’ex YBA sarà un’ “autopersonale” sul tema dell’iperrealismo; Hirst non è nuovo ad esperienze di curatela ma, anche in questo caso, solo il tempo sarà in grado di dire quali trovate ha escogitato per questa sua nuova avventura! 

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Nonostante le riaperture dovute alle zone gialle dell’ultimo periodo, i musei italiani chiudono il 2020 con il 75% di visitatori in meno

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Dai 240 milioni di visitatori del 2019 agli appena 60 milioni del 2020… Tanto hanno perso i musei italiani a causa della pandemia e delle restrizioni a essa dovute. 

Così le grandi istituzioni museali del nostro paese si sono ritrovati senza pubblico e senza incassi e ora puntano tutto sul Recovery Fund approvato dal Parlamento europeo, con una richiesta di fondi ingente, necessaria ad una ripartenza: 46,18 miliardi, la somma richiesta, molti dei quali si spera vengano destinati alla cultura. 

Sarà quindi confermata dal nuovo governo Draghi questa progettazione? Non ci resta che attendere…! 

#ARTECONCAS / PODCAST

LINKEDIN FOCUS con Marta Basso e Andrea Concas | 23 Febbraio | ArteCONCAS

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#LKDNFOCUS per fare il punto sulle ultime news, trend e attualità, tra innovazione, cultura e business.

Ogni Martedì alle 9.00 Marta Basso e Andrea Concas sono pronti per fare due chiacchiere e rispondere alle vostre domande

I #LKDNFOCUS di questa settimana:

🎯 Lavorare a Letto

🎯 Primo Decreto Draghi

🎯 Valutati sin da bambini

Vi aspettiamo in diretta… E’ giunto il momento di confrontarsi e condividere #LIVE notizie, pensieri, esperienze e visioni…

Ogni martedì su LinkedIn, Youtube, Twitch e Facebook!

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#ARTECONCAS / PODCAST

Identikit del collezionista italiano | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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Studiare, analizzare e approfondire usi, gusti e costumi insieme ai numeri del collezionismo italiano è possibile?

Ci ha pensato Intesa San Paolo Private Banking che ha promosso un nuovo studio dedicato al mercato dell’arte con un bel focus sui collezionisti italiani

Scopriamo i risultati dell’indagine 

Il mercato dell’arte e dei beni da collezione è considerato, da oltre un decennio, un settore economico consolidato… oggetto di grande attenzione da parte di analisti, studiosi, istituti di credito e investitori istituzionali. 

Se prima i collectables erano percepiti come “beni rifugio”, sebbene pochi collezionisti acquistassero per investire, ora sono considerati passion assets…strumenti finanziari e investimenti autonomi, alternativi o complementari rispetto a quelli più tradizionali, in grado di costituire una distinta asset class.

Per questo Intesa San Paolo con il contributo dei galleristi della fiera d’Arte MIART ha scelto di affidare la ricerca al Prof Guido Guerzoni dell’Università Bocconi e partendo proprio da alcune interessanti domande:

In Italia chi sono i collezionisti e le collezioniste?

Quando hanno incominciato a collezionare e perché?

Che cosa collezionano e qual è il budget che utilizzano ogni anno?

Ma soprattutto quali sono le motivazioni?

Lo studio e l’indagine ha così delineato quello che può essere definito l’IDENTIKIT DEL COLLEZIONISTA ITALIANO:

I collezionisti italiani hanno un’età media sopra i 58 anni, prevalgono gli uomini rispetto alle donne (3 a 1)

Il 70% risiede al nord in Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Friuli

Sono imprenditori, liberi professionisti o dirigenti d’azienda.

Hanno collezioni non grandissime: in media 155 le opere, oltre il 40% ne possiede meno di 50 e il 60% meno di 100 con una netta preferenza per l’arte contemporanea, associata a opere post-war o moderne.

I collezionisti italiani però sono molto riservati sul valore economico delle loro collezioni e ben il 55% non ha rilasciato questo dato

La stessa percentuale però viene associata ai collezionisti che portano avanti questa passione da oltre 10 anni e con sistematicità, quindi studiando le nuove proposte di mercato, partecipando ad eventi, predisponendo un budget e utilizzando servizi per l’arte specifici

E le motivazioni del collezionista?

I fattori emotivi sono predominanti nelle scelte delle opere e nella composizione delle collezioni italiane (98%): si è spinti da ragioni emotive e personali, la passione da condividere con una comunità (24%) e la volontà di supportare il sistema e gli artisti (31%) o il desiderio di raccogliere per poi donare a un museo (10%). 

Il 30% circa dei collezionisti ha espresso almeno una giustificazione di natura economico-finanziaria e sceglie in base alla potenziale rivalutazione del lavoro (35%), all’opportunità di conservazione del capitale (28%) e alla liquidabilità dell’opera (15%).

Inoltre pur visitando fiere, gallerie e musei in giro per il mondo, il 70% dei collezionisti italiani predilige il mercato dell’arte italiano, anche e nonostante l’IVA troppo elevata e le problematiche fiscali e burocratiche

Ciò che emerge dall’indagine è che la figura del collezionista italiano è ben definita, riservata ma attenta ai cambiamenti, proprio come quelli digitali per la gestione, la valorizzazione e la promozione della propria collezione. Tra gli strumenti a supporto dei collezionisti italiani Art Rights, piattaforma professionale per proteggere la tua arte

E tu, sei pronto a diventare un collezionista?

Guarda il video su YouTube:

#ARTECONCAS / PODCAST

Piacere Maisano alla scoperta dell’arte con Andrea Concas

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Il giornalista Marco Maisano dedica una puntata del suo programma Piacere Maisano in onda su TV8 alla scoperta del mondo dell’arte e dei suoi segreti, insieme a lui ospiti d’eccezione come Andrea Concas, founder di Art Rights, ed Isabella Villafranca Soissons di Open Care.

La Bellezza dell’arte in Italia rimane viva e tutta da scoprire, anche in assenza del turismo culturale.

Un patrimonio storico artistico immenso e dal valore inestimabile: non a caso l’Italia è il Paese con il maggior numero di siti Patrimonio Unesco, ben 55 tra monumenti, siti archeologici, ville e dimore storiche, città e isole.

Ma cosa si cela dietro il mondo dell’arte? Quali dinamiche, strutture e professionalità costituiscono un sistema tanto affascinante quanto complesso?

Il sistema dell’arte genera un mercato di miliardi di dollari e coinvolge numerosi professionisti dalle molteplici competenze a partire dagli artisti, seguono galleristi, case d’asta, restauratori, assicuratori, curatori, collezionisti ma anche avvocati, critici ed esperti del mercato.

Per scoprire il mondo dell’arte e i suoi segreti, il giornalista Marco Maisano con il suo smartphone racconta nella puntata del 10 febbraio in onda su TV8 l’arte e i suoi protagonisti in compagnia di volti noti del settore.

Tra questi Andrea Concas, founder di Art Rights, che in una cornice d’eccezione come quella del Museo del Novecento di Milano ripercorre con Maisano le tappe che scandiscono la vita di un’opera d’arte, dalla sua nascita grazie alla creatività degli Artisti, il passaggio all’interno di grandi collezioni d’arte, il prestito per un’esposizione al museo, la vendita da parte delle gallerie e delle grandi case d’asta, senza dimenticare il mondo dei servizi per l’arte.

Insieme ad Andrea Concas, altri ospiti della trasmissione sono stati artisti, critici e collezionisti d’arte, con uno speciale focus dedicato alla Conservazione e al Restauro delle opere d’arte dove protagonista è il lavoro d’eccellenza svolto da Open Care – Servizi per l’Arte struttura milanese all’interno della quale opera un team di esperti guidati da Isabella Villafranca Soissons, Direttrice del Dipartimento di Restauro e Conservazione.

Questa puntata di Piacere Maisano nasce in risposta all’appello del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il quale ha invitato a trovare nuovi e creativi format per condividere più cultura in tv e portarla direttamente nelle case degli italiani.

Marco Maisano, infatti, insieme ad Andrea Concas e gli altri ospiti, è riuscito a rendere accessibile l’arte ad un pubblico più eterogeneo grazie ad un linguaggio chiaro ed espressivo unito ai video girati con lo smartphone, come fossero Instagram Stories. 

E tu, hai visto la puntata di “Piacere Maisano” dedicata all’arte?

Per rivedere la puntata clicca qui

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Radio 105 racconta la startup dell’arte Art Rights

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Riascolta la storia di Art Rights, la piattaforma per la certificazione delle opere d’arte raccontata da Andrea Concas a “105 Start-up”

“Dietro ogni opera d’arte c’è una storia, un’artista che l’ha creata, una galleria che l’ha venduta, un collezionista che l’ha acquistata. E Art Rights permette di tracciarla e ricostruirla”.

Così Andrea Concas, founder e CEO di Art Rights, introduce la piattaforma che sta digitalizzando il mondo dell’arte a “105 Start Up”, la rubrica condotta da Alessandro Sansone e Annie Mazzola dedicata alle piccole-medie imprese italiane su Radio 105.

“Oggi purtroppo – spiega Andrea Concas – gli studi dimostrano che metà delle opere che vengono immesse sul mercato – quindi vendute – sono false o di errata attribuzione; tutto ciò avviene perché questo è un mercato chiuso, poco trasparente e regolamentato”.

Per questa ragione nasce Art Rights, la prima piattaforma di supporto alla gestione e certificazione delle opere d’arte a tutela di artisti, collezionisti e operatori del settore.

In cosa consiste Art Rights?

Attraverso la creazione di un Archivio Digitale e della più grande Community di Professionisti del settore Art Rights aiuta a innovare, digitalizzare e automatizzare il processo di autenticazione delle opere d’arteapplicando la tecnologia Blockchain alla questione del Diritto d’Autore, della Provenance e Due Diligence

In che modo?

Con l’Attestato Art Rights, vero e proprio “passaporto dell’opera d’arte”, documento che certifica la vita dell’opera, come i passaggi di proprietà, le condizioni fisiche, le pubblicazioni o ancora le esposizioni creando una catena di valore che permette di verificare le informazioni e il corredo documentale, con un sistema unico di convalida, da parte di più professionisti a favore dell’autenticità e della provenienza dell’opera.

Art Rights mette a disposizione in un’unica piattaforma tutto quello che serve per proteggere la propria arte e sviluppare la propria professione artistica.

Con Art Rights è possibile:

  • Gestire la propria collezione in completa privacy e sicurezza.
  • Creare un vero e proprio “Passaporto dell’Opera” che certifica e valorizza le opere d’arte.
  • Entrare in contatto con i migliori professionisti dell’Arte a supporto della gestione e valorizzazione delle raccolte d’arte.

Se ti sei perso la puntata riascoltala qui

E tu, hai già provato la piattaforma Art Rights?

#ARTECONCAS / PODCAST

Astrid Welter | ArteDonna | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Astrid Welter…

Anno nuovo, vita nuova. Così deve aver pensato Astrid Welter, figura chiave nel dietro le quinte della Fondazione Prada, braccio destro per oltre vent’anni dei collezionisti Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, oggi passata al ruolo di Senior Director per l’internazionale Kaufmann Repetto.

La Welter si è distinta, fin dal 1997, per aver sviluppato e portato avanti progetti e mostre di grande importanza, che hanno coinvolto artisti come John Baldessari, Steve McQueen o Francesco Vezzoli solo per citarne alcuni.

Celebri i progetti come il “Double Club” di Londra realizzato con l’artista Carsten Höller o l’avvio dell’espansione della Fondazione con la sede veneziana di Ca’ Corner della Regina nel 2011 e da ultimo l’apertura e il lancio della sede permanente di Milano.

Per la Welter si apre un nuovo capitolo professionale, all’interno di una galleria in piena espansione e all’interno di un team tutto al femminile con Francesca Kaufmann e Chiara Repetto.

Women Power anche nell’arte.

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