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Banksy ha sfidato il Bristol Museum? || Banksy | Libro ChatBOT | 100 domande 150 risposte | ArteConcasBOT

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Banksy ha sfidato il Bristol Museum?
Il Bristol Museum, un museo di storia antica e Banksy apparentemente non hanno nulla in comune, eppure…
Nel 2009 lo street artist ha deciso di rendere omaggio alla sua città natale Bristol, organizzando la mostra “Banksy vs Bristol Museum”, il tutto pianificato in gran segreto.

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Biennale di Venezia 2022: tutti i numeri | ArteConcasNEWS

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Il 23 aprile 2022 apre la 59esima edizione della Biennale d’Arte di Venezia curata da Cecilia Alemani.

“Il latte dei sogni”, questo il titolo della mostra nel padiglione centrale della Biennale, non sarà una biennale sulla pandemia, ma grazie agli artisti e alle loro opere si potranno le infinite possibilità di trasformazione del nostro tempo.

213 sono in totale gli artisti invitati. Tra questi 8 sono i più giovani perché nati nel 1993.  

180 è il numero delle artiste e degli artisti che non avevano mai partecipato alla Biennale.

26 il numero degli artisti italiani coinvolti, tra questi Gian Maria Tosatti sarà l’artista protagonista del Padiglione Italia curato da Eugenio Viola.

1433 saranno le opere e gli oggetti esposti, 80 sono nuove produzioni.

5 sono le nazioni che partecipano per la prima volta. Si tratta della Repubblica del Camerun, la Namibia, il Nepal, il sultanato dell’Oman e l’Uganda.

Ci vediamo a Venezia!

In quali opere troviamo il ritratto di Leonardo? | Libro ChatBOT | ArteConcasBOT

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In quali opere troviamo il suo ritratto?

Il volto di Leonardo da Vinci nell’immaginario comune è quello di un uomo anziano, con la barba e i capelli lunghi e bianchi.

A dipingerlo così è stato il grande artista Raffaello, che aveva una grande ammirazione per il genio fiorentino, tanto da renderlo uno dei personaggi parte di una sua opera.

Ma proprio di recente due studiosi hanno scoperto qualcosa di incredibile…

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Il Guggenheim compie 25 anni | ArteConcasNEWS

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Buon Compleanno al Museo Guggenheim di Bilbao!

Il museo quest’anno compie 25 anni e si prepara a festeggiare con mostre imperdibili!

“L’arte ispira il futuro”: è questo il motto del museo per celebrare i 25 anni trascorsi dalla sua inaugurazione.

Ci sono voluti 4 anni per la costruzione del museo, su progetto dell’architetto #FrankGehry poi inaugurato nel 1997.

Oggi il Guggenheim Bilbao vanta una collezione incredibile, con opere di Jeff Koons, Richard Serra e molti altri.

Per tutto il 2022 eventi e attività animeranno il museo, tra questi la mostra “Jean Dubuffet: fervente celebrazione” che fino al 21 agosto celebra la carriera dell’artista francese con straordinarie opere provenienti da New York e Venezia.

Una mostra da non perdere!

Perché Frida chiama l’America “Gringolandia”?| Frida Kahlo | LibroChatBOT | Andrea Concas

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Perché chiama l’America “Gringolandia”?

Quando Frida e Diego arrivano nel 1930 negli Stati Uniti, a San Francisco, la città è in fermento con grandi lavori pubblici e la folta presenza della comunità di artisti, intellettuali e politici.

Frida impara l’inglese, visita musei, mostre, gallerie, incontra artisti, vaga solitaria per Chinatown, lavora poco o nulla e malgrado le novità afferma: “Non amo particolarmente i gringo. Sono noiosi e le loro facce sembrano dei panini crudi”.

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NFT contro il colonialismo | ArteConcasNEWS

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“Ci siamo riappropriati di ciò che ci appartiene“. Queste le parole di un gruppo di artisti congolesi di Lusanga – una cittadina della Repubblica Democratica del Congo – quando hanno deciso di mintare il primo NFT contro il colonialismo.

Il collettivo fa parte dell’associazione “Congolese Plantation Workers Art League” che tenta di ripensare le relazioni di potere postcoloniali all’interno del mondo dell’arte globale.

La scelta di creare l’NFT è nata da un prestito negato: l’associazione di artisti ha chiesto più volte al museo della Virginia che la scultura raffigurante Maximilien Balot, colonialista belga assassinato durante una rivolta negli anni 30, tornasse a Lusanga. 

L’istituzione americana ha sempre declinato la proposta, e così gli artisti hanno deciso di ovviare a questo mancato accordo creando il proprio NFT della scultura mai restituita.

Il collettivo ha poi dato vita ad un museo dove spera un giorno di esporre la scultura di Maximilien Balot.

Banksy ha creato la sua “Disneyland”? | Banksy | Libro ChatBOT | 100 domande 150 risposte | ArteConcasBOT

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Banksy ha creato la sua “Disneyland”?

Disneyland e Dismaland sono agli antipodi, un parco del divertimento versus un parco del non-divertimento.

Nella località turistica Weston-super-Mare, all’interno del centro balneare Tropicana, Banksy ha ideato Dismaland, un’installazione che vede la partecipazione di ben 59 artisti a livello mondiale.

Scopriamola insieme!

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Un Museo Digitale perde due CryptoPunks NFT | ArteConcasNEWS

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Uno dei più famosi musei di arte digitale tedesco, il ZKM di Karschule, ha perso l’accesso a 2 CryptoPunks che erano parte della propria collezione.

I due Non Fungible Token erano stati acquisiti nel 2017 dal programmatore di software ed esperto di crittografia Daniel Heiss, che era riuscito ad acquistarne ben 4 per 100 $ l’uno grazie a un impianto di crypto mining costruito in occasione della mostra “Open Codici”.

Heiss, tentando di inviare due di questi CryptoPunks ad un altro wallet, ha accidentalmente “bruciato” gli NFT inviandoli a wallet visibili, ma inaccessibili.

“Il trasferimento dei punk è stato uno stupido errore di copia/incolla“, ha dichiarato Heiss.

Il valore attuale dei due NFT andati persi corrisponde a circa 120 ETH.

Louvre e Sotheby’s insieme contro l’arte trafugata| Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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Il Museo del Louvre, tra le istituzioni con la collezione d’arte più importante nel mondo, sarà affiancato dal team di specialist della casa d’aste Sotheby’s per indagare sulla provenienza delle opere acquisite tra il 1933 e il 1945.

Le due istituzioni lavoreranno fianco a fianco per fare chiarezza sulla provenienza delle acquisizioni del museo. 

Una ricerca che “potrebbe portare a restituzioni, nonché a migliorare processi di digitalizzazione e favorire l’organizzazione di seminari, giornate di studio e pubblicazioni”, spiega il Louvre.

Una collaborazione che permetterà di fare chiarezza su un periodo storico molto controverso, e che potrebbe portare alla restituzione di grandissimi capolavori da tempo lontani dai legittimi proprietari.

E’ nato il Museo del Futuro | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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Il 22 febbraio a Dubai è stato aperto il Museo del Futuro. 

Il progetto, avviato sei anni fa, ora è realtà. 

Il museo, la cui costruzione è iniziata tra il 2015 e il 2016, è dedicato al futuro con la forma di un occhio, sette piani senza impalcature, con 4 capitoli in cui si parla di spazio e universo, ma anche delle possibili soluzioni ai problemi dell’umanità.

All’inaugurazione è stato proiettato un video per spiegare che cosa può accadere nel tempo di un battito di ciglia, quanto futuro viene prodotto, quante cose possono accadere in un tempo così breve a sottolineare l’importanza del momento presente, nella costruzione del futuro

Autore del progetto è Shaun Killa, sudafricano di casa negli Emirati, tra i principali artefici della rivoluzione urbanistica.

Con i suoi 77 metri di altezza e i suoi 1.024 pannelli separati in acciaio inossidabile e vetro, lo spettacolare edificio è costruito utilizzando la tecnologia robotica e con un’attenzione particolare alla sostenibilità.

Il museo è già entrato nella lista dei monumenti iconici di Dubai, mentre il National Geographic lo ha messo in una lista dei musei imperdibili da visitare.

Un museo per riflettere sul nostro futuro in un momento storico così importante sembra proprio essere la scelta giusta!