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ARTE E BAMBINI / Un legame prezioso / Andrea Concas / ArteConcas

ARTE E BAMBINI

Un legame prezioso

Arte e bambini: un connubio perfetto. 

Picasso sosteneva: “Da bambino volevo disegnare come Raffaello, ora da grande vorrei tornare a disegnare come un bambino”.

Questo è il sunto di come i bambini vivano l’arte appieno, a 360 gradi. 

Scopriamo perché. 

Oggi musei, gallerie d’arte, istituzioni, rappresentano per i bambini un’opportunità unica per creare un’esperienza ludico-creativa ed esperienziale a 360 gradi, aumentando nei bambini il legame con il patrimonio artistico, la sua conoscenza e ancora tutti quelli aspetti legati alla creatività e alla storia dell’arte, dando sfogo a quella fantasia tipica e fondamentale di tutti i bambini. 

Nel corso degli ultimi decenni sono stati numerosi gli studi e le dimostrazioni in cui le attività artistiche contribuiscono allo sviluppo delle capacità cerebrali nella prima fase dell’infanzia dell’individuo. 

Maria Montessori, Bruno Munari e John Dewey solo per citarne alcuni, hanno ben rappresentato l’esistenza di un fil rouge che collega la pratica di attività artistiche alle abilità comunicative e allo sviluppo fisico, cognitivo ed emotivo durante l’infanzia. 

Fin dai primissimi anni di vita è dimostrato come l’arte possa supportare il bambino a migliorarne le capacità espressive e ancora l’apprendimento logico, matematico e linguistico, rafforzando la consapevolezza di se’ e liberandone e potenziandone le proprie capacità creative. 

Oggi numerosi spazi museali, istituzioni anche qualche galleria avanzata, ragionano e danno massima attenzione a queste tematiche, predisponendo veri e propri tour educativi, visite interattive e ancora percorsi ludico-esperienziali ed educativi studiati su misura per i bambini di ogni età, con programmi specifici per le singole fasce, creando così delle connessioni tra bambino e opere, creando interazioni sui contenuti, laboratori, dando libero sfogo alla propria fantasia. 

Ma anche le opere d’arte diventano spesso interattive abbellendo, pensiamo alla street art, asili, scuole e luoghi in cui i bambini giocano tutti i giorni, creando un costante e continuo legame con l’arte. 

Un altro esempio è stato quello della The Ab Factory a Cagliari, una collaborazione insieme a 75 bambini, un percorso durato un anno in collaborazione con la scuola Up School, nel quale i bambini si sono ritrovati per un anno intero affiancati da sei artisti. 

I bambini sono andati prima a vedere la galleria, potendola ammirare nella sua pienezza, allestita con tutta la sua fierezza e la sua importanza tipica di ogni galleria. 

Dopodiché hanno dato il via a sei laboratori, ognuno con un artista diverso, ognuno con una tecnica diversa in cui hanno lavorato fianco a fianco con l’artista, scoprendone la storia e tecnica, passando dalla scultura, dagli spray, ancora alle matite, i pennarelli e gli acquerelli. 

Al termine di questo percorso i bambini stessi hanno selezionato le opere e hanno redatto dei veri e propri testi di curatela, interpretando le opere in base al percorso e all’artista selezionato. 

Al termine di questo è stata organizzata una vera e propria mostra all’interno della galleria, una collettiva in cui all’opera dei singoli artisti venivano affiancate quattro opere realizzate dalle varie classi dei bambini, e inoltre, una parete interamente dedicata a tutte le altre opere, perché lo scopo non era quello di vincere o quello di trovare l’opera migliore, ma bensì era quello di vedere realizzate, di vedere esposte le proprie opere con tutte le attenzioni del caso, la cornice, la curatela interamente progettate e studiate dai bambini. 

Ovviamente l’evento è stato un successo. 

Gli stessi famigliari questa volta sono andati a vedere non il classico saggio a teatro o la danza, ma bensì una vera e propria mostra realizzata, progettata, e raccontata dai propri figli. 

Inoltre i bambini sono stati anche protagonisti di un’iniziativa benefica: dalle loro opere infatti sono state realizzate delle limited editions, dei multipli firmati a mano dai bambini in collaborazione con Art Backers, i cui proventi della vendita saranno destinati al pagamento di una retta di un bambino meno fortunato o un’associazione che opera ovviamente con i bambini. 

Questo è il valore dell’arte e i bambini lo hanno capito.

Se andiamo a leggere le curatele e i commenti di questa mostra capirete quanto sono puri e quanto è forte l’arte. 

E voi, cosa aspettate? 

Portate i bambini ai musei. 

#arteconcas #andreaconcas #kidsart #education

Guarda il video su YouTube:

#ARTECONCAS / PODCAST

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