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Takashi Murakami Mononoke in mostra a Kyoto

“Takashi Murakami Mononoke Kyoto” in Mostra fino al 1° Settembre

Una sezione dell’esibizione a Kyoto si focalizza su Mr DOB, un personaggio chiave delle prime fasi creative di Murakami. Questo segmento di “Takashi Murakami Mononoke Kyoto” presso il Museo d’Arte di Kyoto City Kyocera evidenzia l’evoluzione di Mr DOB, testimoniando l’evoluzione artistica di Murakami nel corso degli anni.

L’Iniziativa del Museo d’Arte Pubblico più Antico del Giappone

Per il 90° anniversario, il museo desiderava ospitare una mostra dedicata a Takashi Murakami, affrontando però la sfida dei costi elevati legati al trasporto delle opere dall’Europa e dal Nord America. La soluzione adottata è stata quella di commissionare direttamente all’artista la creazione di nuove opere che riflettessero le molteplici sfaccettature di Kyoto, dimostrando la capacità di Murakami di fondere l’innovazione con la tradizione.

Un Corpo di Lavoro Nuovo di Zecca, Alcune Opere Ancora da Completare

La mostra “Takashi Murakami Mononoke Kyoto”, che va in scena fino al 1° settembre, presenta più di 170 lavori, la maggior parte dei quali sono stati realizzati appositamente per questa occasione. Alcune opere sono state esposte incomplete, con l’intenzione di essere finite e aggiornate durante la durata dell’esposizione, dimostrando un processo artistico in continua evoluzione.

“Rakuchu Rakugai Zu”: Una Reinvenzione Moderna di un Capolavoro Storico

Tra i pezzi più significativi dell’esposizione spicca “Rakuchu Rakugai Zu”, una reinterpretazione lunga 43 piedi delle “Scene In and Around Kyoto” di Iwasa Matabei.

Il fulcro di questo dialogo è forse “Rakuchu Rakugai Zu”, una rielaborazione lunga 43 piedi delle “Scene In and Around Kyoto” di Iwasa Matabei. Il dipinto del XVII secolo presenta una città avvolta in nuvole dorate da cui emergono scene quotidiane: un uomo vende meloni, si svolge un festival del santuario, le donne vanno a fare shopping. Murakami reinterpreta l’originale, apparentemente con l’aiuto della pianificazione dall’intelligenza artificiale, e vi aggiunge i suoi iconici personaggi.

Un altro riferimento alla tradizione pittorica di Kyoto viene dalla presentazione di Murakami di “Wind God and Thunder God”. Questa coppia è stata affrontata da molti dei più grandi pittori del periodo Edo e Murakami segue la giocosità dell’opera celebrata di Ogata Korin (ora conservata nel Museo Nazionale di Tokyo), riempiendola di colore caratteristico e capriccio.

Rivisitazione delle Tradizioni Pittoriche di Kyoto

Murakami rende omaggio alla tradizione pittorica di Kyoto attraverso la sua personale interpretazione di “Wind God and Thunder God”, seguendo l’esempio giocoso dell’opera di Ogata Korin e infondendola con il suo inconfondibile stile ricco di colori e fantasia.

Un Promemoria delle Iconiche Figure di Murakami

L’esposizione serve anche come promemoria, o introduzione, ai personaggi e alle figure che hanno definito il marchio di Murakami nel corso degli ultimi due decenni. Opere rappresentative come le sculture di Kaikai e Kiki e il coloratissimo Mr. DOB sottolineano l’impronta duratura dell’artista nel mondo dell’arte contemporanea.

Murakami: Una Stella più Brillante all’Estero?

Sebbene questa sia la sua prima mostra in Giappone in otto anni, persistono le voci secondo cui Murakami sia un artista meglio apprezzato all’estero. Nonostante le affermazioni del museo, sembra improbabile che questa sarà l’ultima volta che vedremo il lavoro di Murakami esposto nel suo paese natale, sottolineando il suo status di artista globalmente riconosciuto.

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