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Facebook down e Instagram down oggi 5 marzo 2024. Il mondo dell’arte si ferma!

Il 5 marzo 2024, il mondo digitale ha subito un duro colpo quando due dei più popolari social media, Facebook e Instagram, hanno subito un’interruzione del servizio a livello globale.

Questo evento ha avuto un impatto significativo su vari settori, ma uno che ha risentito particolarmente di questa interruzione è stato il mondo dell’arte.
In questa era digitale, l’arte ha trovato una nuova casa nei social media, con artisti che utilizzano queste piattaforme per condividere il loro lavoro, interagire con i fan e vendere le loro opere.

Ma cosa succede quando queste piattaforme si fermano improvvisamente?

Il ruolo dei social media nell’arte contemporanea

Prima di esplorare l’impatto dell’interruzione di Facebook e Instagram, è importante comprendere il ruolo che questi social media svolgono nell’arte contemporanea. Secondo un articolo di ArtNews, i social media hanno rivoluzionato il modo in cui l’arte viene creata, condivisa e venduta. Gli artisti possono ora raggiungere un pubblico globale senza la necessità di gallerie o agenti, e i fan dell’arte possono scoprire nuovi artisti e opere d’arte con un semplice clic.

Facebook e Instagram: piattaforme vitali per gli artisti

Facebook e Instagram sono diventate piattaforme vitali per gli artisti. Secondo un rapporto Hiscox del 2023, il 75% degli artisti utilizza Instagram come principale canale di vendita delle proprie opere. Facebook, d’altra parte, è utilizzato per creare una comunità di fan e per condividere aggiornamenti sulle mostre e sugli eventi.

Il mondo dell’arte si ferma: l’impatto del down di Facebook e Instagram

Quando Facebook e Instagram sono andati offline il 5 marzo 2024, gli artisti di tutto il mondo hanno subito le conseguenze. Senza la possibilità di condividere il loro lavoro, interagire con i fan o vendere le loro opere, molti artisti si sono trovati in una situazione di stallo.

Un esempio è quello di Anna, un’artista digitale italiana che utilizza Instagram per vendere le sue opere. “Quando Instagram è andato offline, ho perso la possibilità di interagire con i miei follower e di vendere le mie opere”, dice. “È stato come se il mio negozio fosse stato chiuso senza preavviso”.

Un altro esempio è quello di Marco, un artista che utilizza Facebook per promuovere le sue mostre. “Avevo una mostra programmata per il giorno successivo, e stavo utilizzando Facebook per promuoverla”, racconta. “Quando Facebook è andato offline, ho perso la possibilità di raggiungere il mio pubblico”.

Lezioni apprese e il futuro dell’arte digitale

L’interruzione di Facebook e Instagram ha evidenziato la vulnerabilità degli artisti che si affidano esclusivamente ai social media per promuovere e vendere il loro lavoro. Tuttavia, ha anche offerto l’opportunità di riflettere sul futuro dell’arte digitale.

Secondo un articolo di Forbes, il futuro dell’arte potrebbe vedere un maggiore utilizzo di piattaforme decentralizzate e blockchain per la vendita di opere d’arte. Queste tecnologie potrebbero offrire agli artisti maggiore controllo sul loro lavoro e una maggiore protezione contro le interruzioni del servizio.

Conclusione

Ovviamente l’interruzione di Facebook e Instagram del 5 marzo 2024 seppure NON abbia avuto un impatto significativo sul mondo dell’arte, ma questo evento, e le innumerevoli ricerche online,  i vari hashtag come #facebookdown e #instagramdown, sono la chiara dimostrazione della quotidiana dipendenza degli artisti e dei professionisti dell’arte a queste piattaforme.

Tuttavia, hè sempre una buona occasione per riflettere sul futuro dell’arte e su come gli artisti possano proteggere il loro lavoro in un mondo sempre più digitalizzato, e del resto anche tutti noi che ogni giorno giorvaghiamo nei social alla ricerca della prossima opera d’arte.

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