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Diane Arbus| ArteDonna | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Diane Arbus

Volgere lo sguardo dove altri si rifiutano di farlo, per raccontare i margini della società. Queste sono le immagini di Diane Arbus, fotografa americana degli anni ’50, che ha rivolto la sua macchina agli outsider di New York, soggetti fuori dal comune.

“Lavoro sulle stranezze” dichiara, alla ricerca dell’insolito, senza un approccio voyeuristico.

I suoi protagonisti non sono belli, creano stupore, altre volte ribrezzo: transessuali, prostitute, nudisti, clienti di bordelli sadomaso, solo per citarne alcuni.

Le sue foto, acquisite dal MoMA, scatenano forti reazioni, tanto da essere etichettata come la “fotografa dei mostri”. Il successo la travolge, consacrando le sue immagini, ma la depressione ha il sopravvento portandola al suicidio nel 1971.

A lei, il merito di aver raccontato un’altra realtà.

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#ARTECONCAS / PODCAST

#ArteConcasNEWS 30 Dicembre 2020 | Arte CONCAS News

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#ArteConcasNEWS 30 Dicembre 2020

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡POMPEI NON SMETTE DI REGALARCI SORPRESE: NUOVI RITROVAMENTI

⚡️LE SIGNORE DELL’ARTE: MILANO SI PREPARA PER LE GRANDI ARTISTE

⚡️ARTE E NUOVE TECNOLOGIE: JUDY CHICAGO E LA REALTÁ AUMENTATA

DOPO BEN 2000 ANNI IL SITO ARCHEOLOGICO DI POMPEI CONTINUA A STUPIRE GRAZIE AI NUOVI RITROVAMENTI. QUESTA VOLTA GLI ARCHEOLOGI SONO RIMASTI SBALORDITI PER IL RINVENIMENTO DI UN ANTICO TERMOPOLIO IN ECCELLENTE STATO DI CONSERVAZIONE

“Oltre a trattarsi di una ulteriore testimonianza della vita quotidiana a Pompei, le possibilità di analisi di questo termopolio sono eccezionali, perché per la prima volta si è scavato un simile ambiente per intero ed è stato possibile condurre tutte le analisi che le tecnologie odierne consentono”. Questo il commento di Massimo Osanna, Direttore Generale ad interim del Parco archeologico di Pompei. Il termopolio era un bancone adibito alla distribuzione di cibo e bevande calde e fredde, con stupende decorazioni pittoriche che si sono conservate perfettamente insieme a resti di cibo, ossa di animali e due corpi umani vittime dell’eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo.
Una bellissima scoperta sul finire del 2020

NEL 2021 PALAZZO REALE DI MILANO INAUGURA LA MOSTRA DEDICATA A 34 GRANDI ARTISTE VISSUTE TRA IL CINQUE E SEICENTO, PERIODO IN CUI NON ERA AFFATTO SEMPLICE PER LE DONNE INTRAPRENDERE UNA CARRIERA ARTISTICA DI SUCCESSO
 
Ancora oggi essere donne e artiste è una sfida professionale non indifferenze, ma tra il 1500 e il 1600, gli ostacoli erano veri e propri impedimenti al successo di una grande artista. Per il nuovo anno però, ci attende una mostra strepitosa che aprirà, DPCM permettendo, il 5 febbraio 2021 dal titolo LE SIGNORE DELL’ARTE. Tra queste la celebre Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Elisabetta Sirani e molte altre…
Pronti per l’inaugurazione!
 
RAINBOW AR E’ LA NUOVA OPERA DELL’ARTISTA JUDY CHICAGO, SCULTURE DI FUMO COLORATO E FUOCHI D’ARTIFICIO CHE HANNO L’OBIETTIVO DI DONARE FEMMINILITA’ AL PAESAGGIO E ALL’AMBIENTE CONTRO IL DOMINIO PATRIARCALE E MASCHILE

La Chicago, dagli anni Settanta, è stata il punto di riferimento artistico a favore del femminismo, Ha sempre creduto nel potere dell’arte di essere veicolo per una trasformazione intellettuale e un cambiamento sociale. Il nuovo progetto artistico vede l’interesse dell’artista verso la Realtà Aumentata grazie alla collaborazione con la fondazione non profit berlinese LAS – Light Art Space e con i designer International Magic. Un’opera interattiva quindi, di cui gli appassionati possono fruire ovunque siano grazie all’applicazione

Segno che il connubio tra Arte e Tecnologia è sempre più forte! 

#ARTECONCAS / PODCAST

Le Parole dell’Arte 3.0 | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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In questi ultimi anni, e particolarmente, in questi mesi abbiamo imparato a conoscere alcuni termini che sono inevitabilmente entrati a fare parte del Vocabolario del mondo dell’arte…

Tra tanti, ho fatto una piccola selezione, scopriamo quali sono…

Il lessico del mondo dell’arte è cresciuto in modo esponenziale, e nuovi termini derivati anche dall’influenza del digitale e delle nuove tecnologie hanno fatto il loro ingresso nel nostro vocabolario…

Non mancano infatti parole recenti che raccontano la nascita di professioni, nuovi strumenti e modalità di produzione e fruizione dell’arte.

Ecco le 6 parole che abbiamo letto e pronunciato più spesso nel 2020!

  • INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Le nuove tecnologie si stanno rivelando sempre più rivoluzionarie per il mondo dell’arte, in termini di produzione e di fruizione delle opere. 

In particolare, grazie all’Intelligenza Artificiale, gli artisti sono in grado di creare nuove opere utilizzando algoritmi, così come altri operatori del sistema dell’arte sviluppano nuove modalità di apprendimento e di fruizione dell’arte sfruttando i sistemi cosiddetti di “Machine Learning”. 

Arte e Intelligenza Artificiale sono un connubio che si sta affermando sempre di più

  • ALGORITMO

Insieme di procedure scritte nel linguaggio della programmazione per fornire indicazioni ad un computer per l’esecuzione di uno specifico compito. 

Nel mondo dell’arte oggi è possibile trovare l’utilizzo di algoritmi proprio nella creazione di opere, lo studio su dettagli specifici della propria collezione attraverso piattaforme come Art Rights, l’analisi dei dati sui risultati d’asta o ancora per ricerche specifiche.

  • BLOCKCHAIN

La Blockchain è la tecnologia a supporto di problematiche sulla provenance, la manipolazione dei prezzi e la mancanza di trasparenza delle informazioni sulle opere d’arte. 

Sono tante le potenzialità offerte dalla Blockchain, quale nuova tecnologia al servizio di artisti, collezionisti e operatori del settore. 

Le principali linee di utilizzo della Blockchain per l’arte sono: la tutela dell’Arte Digitale grazie alla possibilità di certificare, crittografare e controllare la sua distribuzione; Art Business Solutions, che vede l’applicazione della Blockchain a soluzioni riguardanti la provenance, il tracciamento dello storico delle opere d’arte e la verifica della loro autenticità come per la piattaforma Art Rights; la Tokenizzazione o cartolarizzazione di un’opera d’arte, quindi la suddivisione in più parti di un bene d’arte unico, con la possibilità di vendita in piccole quote di proprietà.

  • LE MEGAS

Le “megas” sono le grandi gallerie che dominano e polarizzano il mercato dell’arte. 

Le mega gallerie sono caratterizzate da spazi enormi con sedi in tutto il mondo, modelli di business consolidati, staff elefantiaci, reti di pubbliche relazioni, influenza sul mercato e capitalizzazione senza fine. 

Le megas si stanno distinguendo anche nella rivoluzione digitali per gli ingenti investimenti che stanno apportando per costruire nuovi modelli applicabili a un mondo dell’arte in evoluzione. 

I quattro esempi indiscutibili sono Gagosian, David Zwirner, Pace e Hauser & Wirth.

  • ONLINE VIEWING ROOM

Ah quanto ne abbiamo sentito parlare negli ultimi mesi! 

Le Online Viewing Rooms sono sale virtuali che ricreano ambienti esistenti o inediti per esporre opere d’arte e favorire la “visita” online in occasione di fiere, mostre o grandi esposizioni per collezionisti, operatori di settore o amanti dell’arte. Il successo nel loro utilizzo non è assicurato se manca il giusto approccio e la conoscenza delle dinamiche di utilizzo di questi strumenti digitali.

  • COLLEZIONISTI MILLENNIALS

Ultima parola, ma non meno importante, che ha preso il sopravvento del nostro vocabolario è proprio quella che identifica la nuova generazione di Collezionisti, i Millennials, quelli nati tra i primi anni Ottanta e la metà degli anni Novanta cresciuti con internet senza limiti, smarthphone e pc iperconnessi e un utilizzo dinamico e per fini informativi dei social networks, pronti a concludere l’acquisto di un’opera con un click, ma estremamente esigenti in termini di sicurezza informatica e sull’autenticità delle opere d’arte

E tu, quali altre parole dell’arte 3.0 conosci?

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#ARTECONCAS / PODCAST

Marine Tanguy| ArteDonna | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Marine Tanguy

Il mondo dell’arte corre, sempre più veloce, ma se la comunicazione si è fatta rapida e immediata, ecco che in alcuni casi manca il tempo da dedicare ai giovani talenti emergenti.

A questo ha pensato Marine Tanguy, giovanissima founder francese della MTArt, agenzia nata a Londra nel 2015 per artisti emergenti.

Intraprendente, a soli 23 anni apre la sua prima galleria a Los Angeles scoprendo quello che per lei diventa un limite: un’opera d’arte appesa al muro a lei non basta.

Dietro quell’opera c’è un giovane artista che con fatica, dedizione e passione porta avanti il proprio lavoro e Marine sceglie così con il suo team di aiutare i giovani artisti emergenti a intraprendere un percorso di crescita attraverso partnership culturali e commerciali, offrendo loro visibilità sui media e opportunità di vendita delle loro opere.

Afferma Marine “Al giorno d’oggi agli artisti è richiesto di essere dei pionieri di una nuova visione, dei leader. Per questo è necessario curare molti aspetti della loro reputazione o della loro presenza online”.

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#ArteConcasNEWS 23 Dicembre 2020 | Arte CONCAS News

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#ArteConcasNEWS 23 Dicembre 2020

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡ARTE SULLA NEVE: DAMIEN HIRST A ST. MORITZ


⚡️PRO-DEMOCRAZIA IN CINA: IL NUOVO DOCUMENTARIO DI AI WEIWEI


⚡️IN VENDITA LA COLLEZIONE DELL’ARTISTA CHRISTO

L’ARTISTA BRITANNICO DAMIEN HIRST CI SORPRENDE CON UNA NUOVA E SCENOGRAFICA MOSTRA “MENTAL ESCAPOLOGY” CON 40 OPERE TRA LE MONTAGNE DI ST. MORITZ GRAZIE AL SUPPORTO DEL MERCANTE D’ARTE MARCO VOENA DELLA GALLERIA ROBILANT+VOENA  

Fino al 23 febbraio le opere di Hirst, tra cui una scultura di 3,6 metri installata al centro del lago ghiacciato di St. Moritz, si dividono in 4 suggestive location immerse nelle nave. Riconoscibili alcune opere che avevano fatto parte della celebre mostra del 2017 organizzata presso la Pinault Collection di Venezia, mentre fa capolino la nuova produzione di dipinti Spot Phamaceutical, serie iniziata negli anni ’90. Le opere non sono in vendita, ci tengono a specificare, quindi per chi può e per chi potrà, buona visita!

COCKROACH E’ IL NUOVO DOCUMENTARIO PRODOTTO DA AI WEIWEI CHE RACCONTA LE PROTESTE DI HONG KONG DEL 2019. GLI EVENTI CHIAVE E I MOMENTI PIU’ ICONICI DI QUEI GIORNI DI TUMULTI SONO RACCONTATI DALL’ARTISTA IN PRESA DIRETTA

Era febbraio del 2019 quando il governo di Hong Kong propose un disegno di legge che avrebbe consentito l’estradizione di sospettati di illeciti per affrontare processi nella Cina continentale. Il disegno di legge suscitò indignazione tra diverse fasce della popolazione della Regione Autonoma, per la paura di detenzioni arbitrarie e processi a sfondo politico, portando a manifestazioni pro-democrazia. La legge non è stata approvata, ma Ai WeiWei è riuscito a raccontare attraverso immagini e interviste quel periodo tra barricate in fiamme, grandi masse di persone, violente schermaglie tra polizia e manifestanti. 

ANCHE GLI ARTISTI POSSONO ESSERE DEI GRANDI COLLEZIONISTI. COSI’ È STATO PER IL GRANDE ARTISTA CHRISTO E LA COMPAGNA DI UNA VITA L’ARTISTA JEAN-CLAUDE, LE CUI OPERE SARANNO MESSE ALL’INCANTO DA SOTHEBY’S A PARIGI NEL FEBBRAIO 2021

Christo ci ha appena lasciato, in questo 2020 che ha visto tanti grandi dell’arte andarsene via, così i suoi eredi hanno scelto di dismettere la collezione di 400 opere che era conservata nella casa atelier di New York. La stima supera ampiamente il milione di euro tra opere di Fontana, Klein e Duchamp, con pezzi forti come la Jackie di Andy Warhol che era appesa tra le pareti della sua casa. Una collezione che racconta una vita trascorsa all’insegna dell’Arte, della produzione così come della raccolta. Non ci resta che attendere l’asta per sapere dove finiranno queste opere…

Da ArteConcasNEWS è tutto, vi auguro un felice e sereno Natale all’insegna sempre dell’Arte! 

#ARTECONCAS / PODCAST

LINKEDIN FOCUS con Marta Basso e Andrea Concas | 22 Dicembre | ArteCONCAS

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#LKDNFOCUS per fare il punto sulle ultime news, trend e attualità, tra innovazione, cultura e business.

Ogni Martedì alle 9.00 Marta Basso e Andrea Concas sono pronti per fare due chiacchiere e rispondere alle vostre domande

I #LKDNFOCUS di questa settimana:

🎯 Controindicazioni sulla “virtualizzazione” degli uffici

🎯 Lavorare in piedi fa bene

🎯 Per i Vaccini in Italia CI VUOLE UN FIORE, quello di Stefano Boeri

Vi aspettiamo in diretta…

E’ giunto il momento di confrontarsi e condividere #LIVE notizie, pensieri, esperienze e visioni…

Ogni martedì su LinkedIn, Youtube, Twitch e Facebook!

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#ARTECONCAS / PODCAST

Covid e Gallerie: I numeri della crisi | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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Tutti noi sappiamo che il mondo dell’arte e della cultura continua ad avere un grande impatto dalla pandemia da Coronavirus, che non ha risparmiato le grandi o piccole istituzioni pubbliche così come private.

Il Coronavirus, ma in particolare il lockdown, ha avuto e continua ad avere un grave impatto soprattutto sul mercato delle gallerie d’arte.

La ripresa è difficile: per il 43,1% di loro è a rischio l’attività futura

Ecco i numeri della crisi…

La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto significativo sul mercato delle gallerie d’arte con cali di vendite, riduzione del personale e, nel peggiore dei casi, chiusure permanenti.

E’ quanto afferma l’Art Market Report pubblicato da Art Basel in collaborazione con UBS e curato dall’economista d’arte Clare McAndrew.

Il sondaggio è stato condotto tra 795 gallerie e 360 collezionisti con un patrimonio netto elevato negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Europa e in Asia.

Secondo il Report, che mostra lo stato del mercato dell’arte per il primo semestre 2020, le vendite delle gallerie sono diminuite del 36% rispetto allo stesso periodo nel 2019 e solo il 21% di esse prevede un aumento nella seconda metà dell’anno.

Inoltre, un terzo delle gallerie contattate, ha segnalato un forte ridimensionamento del personale, mentre il 2% delle gallerie dichiara di dover chiudere completamente.

Tra le chiusure celebri del 2020 la sede londinese di Marian Goodman e ancora la galleria di Gavin Brown a New York e Roma, per fondersi con la Barbara Gladstone Gallery.

Le gallerie con un fatturato compreso tra $ 250.000 e $ 500.000 all’anno, sono state quelle più duramente colpite sia per la riduzione delle vendite (47%) sia per il licenziamento del personale (38%).

Determinante per il calo delle vendite è stata la cancellazione o il rinvio delle fiere d’arte in tutto il mondo. Nel 2020 gli introiti delle gallerie provenienti dalle fiere sono stati il 16% rispetto al 46% del 2019.

E in Italia?

Le gallerie italiane registrano una crisi senza precedenti: i fatturati ridotti drasticamente non permettono più il peso delle spese vive, c’è una riduzione delle consulenze nonché una revisione totale dei modelli di business, sino a considerare l’interruzione completa dell’attività.

L’Angamc – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea ha condotto tra marzo e maggio 2020 un’indagine su quasi 200 gallerie, associate e non.

I dati non sono incoraggianti e più volte il Presidente Mauro Stefanini, a nome di tutte le gallerie, ha chiesto l’intervento del Ministro Franceschini a supporto del settore, senza ottenere ancora una risposta.

Dall’indagine è emerso che nel trimestre per il 40,3% delle gallerie intervistate il fatturato si è ridotto di oltre il 70% e la sospensione delle fiere ha ovviamente inciso notevolmente, mettendo in discussione la pianificazione dell’attività e la stessa sopravvivenza.

Eppure anche l’attività delle gallerie d’arte ha una funzione culturale meno riconosciuta però nel nostro paese rispetto ad altri, come in Germania dove l’IVA sulle vendite d’arte è stata abbassata al 10% e gli spazi espositivi hanno ricevuto un sostegno economico immediato. 

Quale strategia attuare in attesa?

Ecco che il digitale diventa, anche per le gallerie d’arte, la chiave di accesso al mondo dell’Arte 3.0, ma diventa ancora una volta importante comprendere le differenze di approccio alla vendita, alla comunicazione alla promozione dell’arte sul digitale rispetto al fisico, per evitare inutili e dispendiosi tentativi.

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Lea Vergine| ArteDonna | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Lea Vergine

Il corpo come linguaggio”. Per lei non è solo il titolo di una tra le sue importanti pubblicazioni, ma è un vero e proprio “credo”. Si parla di Lea Vergine, critica e curatrice d’arte militante, che ha scelto negli anni ’60 di fare una professione anticonformista, ieri come oggi.

Voce culturale dei maggiori quotidiani italiani, lei per prima si è concentrata sulla Body Art, dando poi vita a saggi e mostre memorabili come “L’altra metà dell’avanguardia” un concentrato sui fenomeni artistici femminili della prima metà del ‘900 inaugurata a Palazzo Reale di Milano nel 1980.

Del suo lavoro dice: “Scrivendo ho sempre cercato di privilegiare il lettore che nei riguardi dell’arte ha nutrito diffidenza, perplessità, curiosità e speranza. (…) Non mi sono mai sentita critico, ma una persona che scriveva di cose che non erano manifestamente, ma che potevano essere”.

Guarda, osserva e prende appunti. Questo il modus operandi della Vergine nell’approcciare l’arte, creando poi per lo spettatore un contatto visivo unico, generando conoscenza e poi domande.

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Mostra Finale Virtuale Art Rights Prize 2020 | Il Primo Premio Digitale Per Artisti | Andrea CONCAS

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La Mostra Finale Virtuale di Art Rights Prize 2020 è finalmente online!

Un’esperienza nuova ed immersiva, che vi consente di navigare tra i padiglioni delle categorie, scoprire i dettagli delle opere dei 100 artisti finalisti, scegliere e votare la vostra preferita, per una fruizione dell’arte davvero 3.0.

Nell’area talks scoprite tutti gli appuntamenti della Community Art Rights Prize con i professionisti dell’arte e gli eventi di premiazione dei vincitori!

Cosa aspetti?

Scopri subito la Mostra Finale Virtuale in 3D!

ISCRIVITI O ACCEDI GRATUITAMENTE A LIEU.CITY PER VEDERE LA MOSTRA FINALE: https://www.artrightsprize.com

#ArteConcasNEWS 17 Dicembre 2020 | Arte CONCAS News

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#ArteConcasNEWS 17 Dicembre 2020

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

ART RIGHTS PRIZE: APRE OGGI LA MOSTRA FINALE VIRTUALE IN 3D

⚡️ATTENZIONE ALLE TRUFFE ONLINE: FALSI INVITI PER PARTECIPARE A DOCUMENTA

⚡️ANCORA TAGLI NEI MUSEI: LA TATE OFFRE BUONUSCITA A 120 DIPENDENTI

QUALCHE GIORNO FA L’ANNUNCIO DEGLI ARTISTI FINALISTI AL PRIMO PREMIO D’ARTE VIRTUALE INTERNAZIONALE CHE PREMIA LE OPERE FISICHE, OGGI L’OPENING DELLA MOSTRA VIRTUALE IN 3D DI ART RIGHTS PRIZE

Finalmente ci siamo! Oggi si aprono le porte “virtuali” della mostra finale di Art Rights Prize, il primo premio d’arte digitale internazionale che ha visto la partecipazione di artisti e delle loro opere provenienti da tutto il mondo selezionati da una Giuria di esperti del sistema e del mercato dell’arte.

La volontà? Premiare le opere fisiche con modalità del tutto inedite e virtuali, eh si perché il mondo dell’arte non si ferma e trova nuove opportunità per supportare gli Artisti e le loro opere. Tanti i partner dell’iniziativa che offrono residenze d’arte, mostre fisiche, digital strategy e tanto altro per un evento davvero senza precedenti. 

Vi aspettiamo oggi su www.artrightsprize.com!

EH GIÁ LE TRUFFE ONLINE PRENDONO DI MIRA ANCHE IL MONDO DELL’ARTE. A FARNE LE SPESE FINORA IN 32 TRA ARTISTI E CURATORI CHE SI SONO RITROVATI UN’EMAIL DI INVITO PER PARTECIPARE ALLA GRANDE MANIFESTAZIONE DOCUMENTA 15 A KASSEL. TUTTO FALSO PURTROPPO

Si tratta di un caso di phishing che ha scosso l’organizzazione di Documenta, una delle manifestazioni d’arte contemporanea più importanti al mondo che si terrà dal 18 giugno al 25 settembre del 2022. Sono state inviate decine di email di invito truffa, tutte criptate per impedire agli esperti informatici dell’organizzazione di risalire al fautore dell’inganno. Brutto scherzo per molti, che invece ci avevano creduto… 

LE QUATTRO GALLERIE DELLA TATE HANNO ANNUNCIATO UN TAGLIO DELLA FORZA LAVORO PARI AL 12%, IL TUTTO A CAUSA DELLA CRISI CAUSATA DALLA PANDEMIA DA COVID-19. CIRCA 120 I POSTI DI LAVORO A RISCHIO

Già alcuni mesi fa le Tate Enterprises, che gestiscono vendita al dettaglio, catering e servizi di pubblicazione per le Gallerie, avevano già annunciato 295 esuberi, corrispondenti a 217 posti di lavoro a tempo pieno. Ora il nuovo annuncio, all’indomani di un comunicato che parla di circa 56 milioni di introiti generali persi in questi mesi.

La crisi non ha risparmiato nessuno purtroppo…

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