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LINKEDIN FOCUS con Marta Basso e Andrea Concas | 09 Febbraio | ArteCONCAS

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#LKDNFOCUS per fare il punto sulle ultime news, trend e attualità, tra innovazione, cultura e business.

Ogni Martedì alle 9.00 Marta Basso e Andrea Concas sono pronti per fare due chiacchiere e rispondere alle vostre domande

I #LKDNFOCUS di questa settimana:

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#ARTECONCAS / PODCAST

Il Digital Strategist per l’arte | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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Sempre di più si parla di nuove figure al servizio dell’arte, ma che dire di quelle già attive da tempo in extra-settori che trovano spazio e diventano determinanti per la comunicazione dell’arte?

Ecco lo stratega delle campagne di marketing online per l’arte, il Digital Strategist

Scopriamo come lavora per il mondo dell’arte

Il Digital Strategist è una figura che progetta e pianifica campagne di digital marketing declinandole sui differenti canali.

Spesso lavora in team, affiancandosi a professionisti come Social Media Manager, Web Analyst, Graphic & Web Designer e ha grande capacità di visione di insieme nella gestione dei progetti da comunicare

Il suo ruolo è disegnare, pianificare e monitorare l’andamento di una campagna di marketing. 

Conosce i canali di comunicazione digital ed è in grado di stabilire budget, obiettivi specifici e KPI ovvero Key Performance Indicators, nel rispetto della mission e dei valori dell’azienda per cui lavora.

Con la rivoluzione digitale ancora in corso, anche il mondo dell’arte comincia a prendere familiarità con questa figura professionale: le grandi gallerie, come David Zwirner e Gagosian, ma anche i grandi artisti, hanno già una Digital Strategy ben definita, che punta ad aumentare l’engagement, quindi il coinvolgimento e interazione con i propri utenti e collezionisti.

Come ogni figura formatasi con gli strumenti e l’impostazione del marketing tradizionale, ecco che il Digital Strategist deve avere delle competenze specifiche per il mondo dell’arte, tra le quali:

  • Conoscenza del prodotto artistico/culturale: mostre, eventi culturali, come anche l’opera d’arte in sé, devono essere pensati come “prodotti culturali” con leve specifiche legate ai valori intangibili quali emozioni e potenza dell’esperienza
  • I pubblici di riferimento: sono variabili da potenziali visitatori di una mostra/evento a collezionisti altamente profilati e targettizzati per interesse, precedenti acquisti, localizzazione geografica etc. Anche in questo caso il Digital Strategist dovrà capire il loro comportamento nei confronti del prodotto/servizio culturale per attuare la strategia migliore.
  • I canali: la campagna di marketing deve essere declinata su canali specifici che per il mondo dell’arte può voler dire: Sito web e relative call to action all’acquisto di biglietti/prodotti/servizi; Social Media per aumentare l’engagement con la propria community; Email/Newsletter per fidelizzare o acquisire nuovi pubblici; Piattaforme online, Viewing Rooms, Virtual Show per offrire un’esperienza unica. 
  • KPI qualitativi: gli indicatori di performance utilizzati dal Digital Strategist dovranno essere utili a misurare i risultati di una determinata campagna, tenendo conto della qualità del prodotto culturale, quantificabili attraverso soddisfazione del pubblico, recensione su riviste specialistiche etc.

Ecco perché il Digital Strategist per l’arte, oltre ad avere delle competenze tecniche e di leadership, per essere utile ad un settore specifico come quello dell’arte dovrà quindi conoscere a fondo anche il sistema, i suoi pubblici e i suoi professionisti, che seguono regole e leve molto specifiche

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#ARTECONCAS / PODCAST

Caroline Walker | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Caroline Walker

Il ruolo delle donne nella società, visto con gli occhi dell’artista.

Lei è Caroline Walker, giovane artista scozzese che appartiene al mondo della pittura figurativa contemporanea.

Il suo sguardo indaga, senza distinzione di età, posizione sociale e professionale, il quotidiano delle donne, distaccate quasi dalla realtà e sempre assorte nelle loro attività.

Sono infiniti i legami narrativi che accompagnano le figure femminili della Walker, che porta lo spettatore a diventare voyeur di attimi rubati alla quotidianità, inseriti su tele dalle dimensioni monumentali.

Ogni tela per Caroline è un set tratto da un momento di “vita dell’altra”: sceglie la location, le modelle, i vestiti, gli accessori e scatta immagini.

La fotografia le consente di registrare tutti quei dettagli che andrebbero persi altrimenti: memoria dell’artista, la fissità degli scatti e il processo di materializzazione della pittura entrano in simbiosi.

Un velo malinconico in ricordo degli ambienti americani di Edward Hopper sembra attraversare le tele della Walker, la quale però sceglie di dare risalto alla realtà femminile che non è mai stata così vicina alla pittura.

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#ARTECONCAS / PODCAST

#ArteConcasNEWS 03 Febbraio 2021 | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteConcasNEWS 03 Febbraio 2021

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡RIJKSMUSEUM DI AMSTERDAM: NUMERI DEI VISITATORI GIÚ, SALE IL PUBBLICO ONLINE

⚡️GRATTACIELO A BOLOGNA ISPIRATO A GIORGIO MORANDI: PROGETTO DI PETER SCHUYFF
⚡️POSTICIPATA LA CHIUSURA DELLA MOSTRA VIRTUALE DI ART RIGHTS PRIZE

Il museo olandese ha appena rilasciato i dati delle presenze fisiche e virtuali nel 2020: presenze calate di 2 milioni, ma oltre 5 milioni di visitatori online e il lancio di un fortunato account su tiktok

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Da un anno ormai la pandemia mette a dura prova il mondo dell’arte e della cultura, e in modo particolare i musei che, in molte parti del mondo continuano a essere chiusi al pubblico. Il museo olandese però non si è perso d’animo e attraverso un’attività digitale dirompente ha ottenuto degli ottimi risultati: registrati oltre 5 milioni di visitatori unici sul sito web e una crescita del 23% di follower sui social network, insieme al lancio del proprio account su TikTok catturando così l’attenzione dei più giovanissimi

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L’artista olandese ha trovato una inedita tela bianca su cui realizzare un omaggio ai colori di giorgio morandi: il muro di 33 metri di un palazzo a bologna sará inaugurato a maggio  

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La zona Bolognina della città, in fase di riqualificazione, avrà un nuovo angolo di colore per i propri abitanti grazie al progetto di Daniele Ugolini, della galleria Scaramoush di Milano e New York. Mentre il progetto di riqualificazione attraverso l’arte vedrà il coinvolgimento di altri artisti anche nel 2023, ma ancora top secret i nomi più papabili

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Art Rights Prize e la mostra virtuale dei 100 finalisti e delle 300 opere selezionate dalla giuria saranno ancora protagonisti fino al 28 di febbraio

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L’Organizzazione infatti, vista la grande partecipazione del pubblico, ha scelto di posticipare la chiusura della Mostra Virtuale per permettere ancora ai visitatori provenienti da tutto il mondo di vedere le opere.

Intanto la Community di Art Rights Prize è più attiva che mai: proclamati i vincitori dei partner, continueranno gli appuntamenti con i professionisti per i webinar di formazione.

Assolutamente da non perdere!!!

#ARTECONCAS / PODCAST

Collezionare artisti emergenti | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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Vuoi iniziare a collezionare le opere di giovani artisti ma non sai proprio da dove iniziare?

La passione è un buon inizio certo, ma serve anche metodo e conoscenza del settore.

Scopriamo come iniziare a collezionare artisti emergenti! 

L’acquisto di opere di artisti emergenti, rappresenta ancora una parte minore delle transazioni finanziarie del mercato dell’arte, MA costituisce una quota di mercato comunque in espansione.

Per Artisti Emergenti si identificano coloro che, indipendentemente dall’età, stanno iniziando a compiere i primi passi nel mondo dell’arte: partecipano a premi d’arte, a mostre all’interno di gallerie o spazi no-profit, il loro nome gira tra gli addetti ai lavori, se ne parla, si comincia a scriverne sulle riviste di settore.

Ma spesso i Collezionisti alle prime armi e ai primi acquisti, restano intimoriti e abbagliati dai record d’asta riportati dai quotidiani e dalle riviste di settore, arrivando spesso ad avere la percezione di un’arte contemporanea economicamente inaccessibile.

Per questo diventa importante non solo essere guidati dalla passione per l’arte, ma anche e soprattutto dalla ricerca di informazioni, sull’artista certo, ma anche sul mercato!

Perché In realtà quei record rappresentano solo lo 0,2% del mercato, mentre un’abbondante 80% delle transazioni d’arte avviene proprio sotto i 5mila euro e ancora più spesso sotto i 3mila.

Per un giovane collezionista iniziare ad acquistare artisti emergenti, economicamente più accessibili, rappresenta quindi uno stimolo maggiore verso la creazione di una raccolta d’arte unica nel suo genere che abbia la possibilità di vedere crescere il suo valore artistico ed economico nel tempo. 

Dall’ultimo report di Art Basel & UBS si nota una forte crescita dei collezionisti Millennials, giovani che acquistano in misura sempre maggiore attraverso l’online, dove proprio gli artisti emergenti sono molto presenti con opere dai costi ancora contenuti e in alcuni casi supportati da piccole gallerie.

DA DOVE INIZIARE?

  • TROVA L’OPERA CHE FA PER TE E FAI UNA RICERCA SULL’ARTISTA

Sicuramente può essere d’aiuto valutare il Portfolio dell’artista, che racchiuderà una selezione di opere insieme allo Statement e al suo Curriculum Vitae, tutti strumenti imprescindibili per il giovane emergente e di grande aiuto per il collezionista

  • CONOSCI IL SEGMENTO DI MERCATO

Stabilisci un budget annuale e impara a conoscere il segmento di mercato a cui appartengono gli artisti emergenti che al momento oscilla, dal punto di vista dei prezzi, tra i 3mila e i 15mila euro, anche se, specialmente in Italia, si possono trovare ottimi lavori anche a poco più di mille euro

  • NON FARE IL FURBO SE C’È LA GALLERIA

Il contatto con l’Artista sarà un primo passo per imparare a conoscere meglio la sua ricerca artistica, ma impara a valutare attentamente chi sono gli operatori che con professionalità hanno scelto di supportarlo: le gallerie d’arte. Conoscere la galleria di riferimento dell’artista, soprattutto nel caso in cui esso sia emergente, costituisce un elemento di valutazione importante, perché permetterà di avere un rapporto di fiducia non solo con il giovane emergente ma sarà possibile seguirne le tappe di crescita anche grazie alla galleria.

  • NON PUÓ MAI MANCARE: IL CERTIFICATO DI AUTENTICITÁ

Per ogni artista emergente c’è sempre un Certificato di Autenticità che accompagna le opere all’atto di vendita, per questo iniziare a collezionare nel modo giusto significa anche conoscere la documentazione di un’opera d’arte.

Collezionare opere d’arte crea dipendenza, cominciare dagli artisti emergenti può diventare un viaggio appassionante.

E tu, sei pronto a collezionare artisti emergenti?

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#ARTECONCAS / PODCAST

Julia Peyton-Jones | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Julia Peyton-Jones

Lei è la Dama britannica dell’arte.

Julia Peyton-Jones, 67 anni, ha dedicato la vita a costruire una carriera solida, fatta di successi, partita dalla volontà di fare l’artista, che oggi si ritrova a lavorare per la grande galleria internazionale Thaddaeus Ropac.

Abbandonata la volontà di creare l’arte, ha scelto di essere tramite tra gli artisti e il grande pubblico in qualità di curatrice.

Per ben 25 anni è stata direttrice e figura chiave della Serpentine Gallery, creando e rafforzando la reputazione dell’istituzione inglese con mostre diventate iconiche dedicate ad artisti come Damien Hirst, Ai Wei Wei, Yoko Ono o Jeff Koons.

Le sue competenze nel mondo dell’arte sono state poi premiate nel 2003 dalla Regina Elisabetta, ma anche una workaholic come lei, dopo aver raggiunto tanti traguardi, si è fermata per accogliere la sfida forse per lei più bella: la maternità.  

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#ARTECONCAS / PODCAST

#ArteConcasNEWS 27 Gennaio 2021 | Arte CONCAS News

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#ArteConcasNEWS 27 Gennaio 2020

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡ART BASEL RINVIATA A SETTEMBRE 2021

⚡️REALTÁ AUMENTATA NEI MUSEI: IL PROGETTO THE MET UNFRAMED
⚡️NASCE IL TAVOLO PERMANENTE PER I LAVORATORI DELLA CULTURA

Pochi giorni fa la fiera d’arte internazionale art basel, che ogni anno si teneva nella cittadina svizzera di basilea in giugno, ha comunicato che il grande evento sará posticipato a settembre 2021, cambiando di fatto il calendario degli appuntamenti artistici  

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Sembra infatti che Operatori e Collezionisti, Covid permettendo, dovranno riprogrammare gli appuntamenti fieristici che nel corso dell’ultimo anno hanno modificato le proprie date. Se fino al 2019 Art Basel si posizionava tradizionalmente quale ultima tappa del tour di acquisto globale della primavera/estate. 

L’appuntamento svizzero dell’edizione 2021 di Art Basel si svolgerà a Messe Basel dal 23 settembre al 26 settembre, andando a posizionarsi subito dopo MIART, la fiera milanese in programma dal 17 al 19 settembre

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Da oltre 1 anno restrizioni e chiusure hanno imposto l’adozione di nuove tecnologie a supporto della fruizione dell’arte, in particolare per i musei, che a livello internazionale hanno puntato su tour e mostre virtuali, con particolare attenzione alla didattica per i piu’ piccoli

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Tra i musei internazionali, il MET Metropolitan Museum di New York ha promosso una Interactive Virtual Art Experience con il progetto MET UNFRAMED, dove i visitatori virtuali sono accompagnati alla scoperta delle collezioni dei musei attraverso la realtà aumentata. 

Il servizio disponibile gratuitamente permette agli utenti di visitare le sale del Met attraverso un gioco che, con lo sblocco di diversi livelli, permette di vedere i capolavori custoditi nel museo prendere vita grazie alla realtà aumentata, per una fruizione dinamica, ludica e anche didattica.

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Il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha firmato il decreto per l’istituzione di un tavolo permanente per tutelare i lavoratori della cultura.

Franceschini ha dichiarato «Nasce il tavolo permanente per i lavoratori dei musei, degli archivi e delle biblioteche, un nuovo spazio istituzionale per un costante ascolto delle esigenze dei professionisti di uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia». 

Il Tavolo è presieduto dal Direttore generale musei, Massimo Osanna, ed è composto dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni di settore.

Uno strumento quindi che tornerà utile in vista dei fondi europei del Next Generation EU e del Recovery Plan, misure di rilancio importanti.

#ARTECONCAS / PODCAST

LINKEDIN FOCUS con Marta Basso e Andrea Concas | 26 Gennaio | ArteCONCAS

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#LKDNFOCUS per fare il punto sulle ultime news, trend e attualità, tra innovazione, cultura e business.

Ogni Martedì alle 9.00 Marta Basso e Andrea Concas sono pronti per fare due chiacchiere e rispondere alle vostre domande

I #LKDNFOCUS di questa settimana:

🎯 Il sorriso sia il miglior biglietto da visita

🎯 Soft Skill…il futuro!

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#ARTECONCAS / PODCAST

Massimo Bottura: Chef Collezionista | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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“L’ingrediente più importante del futuro è la Cultura!” 

Questa bellissima frase è stata pronunciata da Massimo Bottura, chef di fama mondiale con il pallino per l’arte!

Scopriamo la sua incredibile collezione!

Lui ha fatto dell’Arte la sua filosofia di vita e imprenditoriale. Massimo Bottura è il vulcanico chef e fondatore dell’Osteria Francescana di Modena, premiata con tre Stelle Michelin ed eletto per ben due volte (2016 e 2018) il migliore ristorante del mondo nella classifica The World’s 50 Best Restaurants.

Bottura condivide insieme alla moglie Lara Gilmore non solo una filosofia etica per la cucina, ma una passione straordinaria per l’arte.

L’amore per l’arte e il collezionismo muove la coppia a cimentarsi sempre in progetti inediti che vedono il loro gusto e la visione del bello concretizzarsi in iniziative imprenditoriali destinate ad avere successo. 

Lo chef stellato ama collezionare opere d’arte e vecchi dischi in vinile, e spiega che “collezionare non riguarda il possesso, ma la volontà di preservare e condividere, perché il desiderio di circondarsi di arte sia uno stimolo a guardare il mondo da un’altra prospettiva“.

La collezione d’arte di Bottura inizia nel 1995, ma la prima vera opera d’arte contemporanea è stata acquisita nella galleria modenese di Emilio Mazzoli, tutt’ora suo grande amico, con un’opera dell’artista Marco Cingolani. 

Nel tempo la raccolta cresce, basata non tanto sull’impulso del possedere oggetti, quanto sul lasciarsi travolgere dalle opere e dagli artisti con i quali Bottura e sua moglie creano legami di amicizia indissolubili. Tra questi JR, Maurizio Cattelan, Maurizio Nannucci, Simon Sterling, Carlo Benvenuto, tra gli artisti più amati, Vik Muniz o Shirin Neshat.

La raccolta di Bottura potrebbe far invidia a molti musei internazionali.

Si trovano opere di arte moderna e contemporanea con artisti del calibro di Joseph Beuys, Michelangelo Pistoletto, Sandro Chia, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Vanessa Beecroft, Mario Schifano, Jonas Wood, Cindy Sherman o Tracey Emin tutte allestite nei luoghi più vissuti dalla Famiglia Bottura come le case e i ristoranti in una continua osmosi di ispirazione.

Infatti il rapporto tra il buono e il bello è pulsante nella vision di Bottura, tanto da decidere di esporre la sua collezione d’arte nei suoi ristoranti – che incarnano il concetto etico del Refettorio – dove “la qualità del cibo è anche la qualità delle idee”.

Non mancano ristoranti che portano addirittura il nome di alcune opere d’arte come quello di Dubai chiamato “TORNO SUBITO”, ispirato al titolo di un’opera di Maurizio Cattelan del 1989 – una sorta di happening che consacra il successo dell’artista, agli inizi della sua carriera.

Vera eccellenza del connubio tra arte e ristorazione è l’Osteria Francescana, dove l’arte trova posto non solo alle pareti, ma anche negli straordinari piatti liberamente ispirati alle opere. 

Tanti i nomi degli artisti coinvolti come Dan Colen, Giuliano Della Casa e perfino Damien Hirst. 

A pochi chilometri dall’Osteria Francescana Massimo e Lara hanno inaugurato Casa Maria Luigia, un resort con l’anima di un museo. 

Arte contemporanea, design, musica, vintage e antiquariato sono i veri protagonisti degli spazi, che al loro interno ospitano preziose opere d’arte come il trittico in Lego di Ai Weiwei, dove l’artista è intento a infrangere un vaso cinese di duemila anni. 

Quest’opera è molto significativa per Bottura, metafora del suo processo creativo che vede l’arte come la cucina: “Per evolversi il cuoco/artista deve avere uno sguardo al passato e la volontà di ricreare il futuro“.

E allora prestissimo mi auguro di incontrare questo straordinario chef per parlare di arte, cibo e buon vino…

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#ARTECONCAS / PODCAST

Berthe Weill | ArteDONNA | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Berthe Weill

Oggi possiamo vantare un gran numero di galleriste donne nel mondo, ma nella Parigi del Novecento colei che per prima ha scelto di esserlo ha un nome, lei è Berthe Weill.

Sceglie di andare controcorrente, in una società che voleva le donne relegate al ruolo di mogli e madri, per essere la prima donna gallerista di arte moderna al mondo.

Nel 1897, dopo 10 anni di apprendistato presso un antiquario, a 36 anni apre la sua galleria a Montmartre, avviando un’attività espositiva frenetica. Conosce ed espone per prima Picasso, con Matisse, Picabia e Braque. Nonostante le vendite, B. Weill non era interessata al guadagno, cosa che fa la differenza per gli artisti, che la abbandoneranno per il mercante Ambroise Vollard.

Caduta nell’oblio, è arrivato il momento di ricordarla, lei che per prima ha fatto la differenza nel mercato dell’arte.   

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