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Professione Art Broker | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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Art Brokers…i partner per l’acquisto e la vendita di opere d’arte

Scopriamo meglio questo professionista dell’arte

Tra le tante professioni che si sono sviluppate nel mercato dell’arte esiste quella dell’Art Broker.

Si tratta di un intermediario, esperto d’arte, che aiuta collezionisti e investitori istituzionali nella compravendita di opere d’arte.

Ma in cosa consiste il suo lavoro?

Gli Art Broker svolgono una vera e propria funzione di brokeraggio, aiutano i collezionisti nell’acquisto e nella vendita delle opere d’arte, offrendo anche servizi accessori come la valutazione delle opere d’arte, il supporto per la contrattualistica necessaria, l’organizzazione della logistica legata al trasporto e installazione delle opere acquisite o da vendere, selezionare i migliori professionisti per la consulenza legale, fiscale ed assicurativa.

La figura del Broker d’Arte si è sviluppata parallelamente a quella dell’Art Advisor, professionista che si occupa di affiancare e consigliare i collezionisti sugli acquisti e gli investimenti d’arte.

Su questo punto le due figure possono coincidere, dal momento che condividono il medesimo background legato alla conoscenza della storia dell’arte e degli aspetti economico-finanziari legati all’investimento.

Tuttavia le competenze degli Art Broker sconfinano anche in altri settori. 

Infatti, tra i servizi che un Art Broker può offrire ad un collezionista che vuole acquistare arte, troviamo consulenze sugli investimenti, consigli sui trend di mercato, ricerca di professionisti per la valutazione e autenticazione delle opere d’arte in materia di Provenance e Due Diligence, gestione in prima persona delle trattative di vendita.

Se invece un collezionista – azienda o privato – volesse vendere, il pacchetto offerto dall’Art Broker comprenderebbe consulenze sulle modalità di vendita, il luogo e il momento giusto, contatti globali con collezionisti privati, gestori e case d’asta, consigli per massimizzare l’investimento.

Non mancano certo, per i profili particolarmente complessi di Art Broker e dalle competenze trasversali, professionisti in grado di intraprendere una collaborazione continuativa con i collezionisti nella gestione della loro raccolta d’arte offrendo anche servizi di curatela, pianificazione e budget, valorizzazione della collezione, valutazioni periodiche per catalogazione e assicurazione.

Beh che dire… il mondo dell’arte e delle sue professioni non smette di sorprendere e scoprire inedite figure di operatori

E tu, conoscevi la figura dell’Art Broker?

#ARTECONCAS / PODCAST

Lorenza Baroncelli | Artedonna | ArteConcas

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Lorenza Baroncelli

Il suo percorso è iniziato per caso, ma l’esperienza diretta e la grande passione riposta all’interno di grandi aziende leader di settore, le hanno permesso di diventare una vera esperta della logistica.

Lei è Laura Viviani, che da oltre venticinque anni opera nel settore della gestione, logistica e movimentazione per le opere d’arte, a livello internazionale.

Ha lavorato con i principali specialisti della logistica e del trasporto dedicato all’arte, tra cui Borghi International Spa e per la società Arteria Srl, di cui è stata Operational Manager oltre a Estimate e Storage Manager.

Oggi il suo percorso professionale prosegue al fianco di musei, corporate e collezionisti privati che ricercano una figura altamente professionale alla quale affidarsi completamente in grado di innovare la gestione delle collezioni.

Per lei l’aggiornamento costante è d’obbligo, insieme all’utilizzo delle nuove tecnologie a favore dell’Art Collection Management di cui Artisti, Collezionisti e Professionisti come Laura Viviani non possono più fare a meno.

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#ARTECONCAS / PODCAST

#ARTECONCAS​​​ NEWS 12 MAGGIO 2021 | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteConcasNEWS 12 MAGGIO 2021

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡ KIM KARDASHIAN TENTA L’ACQUISTO DI UN’OPERA D’ARTE RUBATA SENZA SAPERLO

⚡️ ALL’ASTA UN’OPERA DI BASQUIAT IN NFT: ANNULLATA LA VENDITA 

⚡️ SOTHEBY’S ACCETTA PAGAMENTI IN CRYPTO VALUTA PER LA VENDITA DI BANKSY 

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Secondo gli esperti la scultura romana che la celebre influencer ha acquistato nel 2016 presso la Axel Vervoordt Gallery è stata saccheggiata dall’Italia

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“Saccheggiata, contrabbandata ed esportata illegalmente”. Questo il risultato stabilito dai funzionati del governo degli Stati Uniti, mentre le autorità italiane chiedono il rimpatrio immediato dell’opera.

Secondo i documenti, la Kardashian, grande appassionata d’arte antica, moderna e contemporanea, avrebbe acquistato la scultura nota come Frammento della Samian Athena di Myron nel 2016 dalla Galleria Axel Vervoordt in Belgio. 

L’importazione della scultura è stata però bloccata quando, arrivata a Los Angeles, le autorità hanno trovato delle incongruenze nella documentazione. 

Nell’ambito di un accordo bilaterale per reprimere il saccheggio del patrimonio culturale, gli Stati Uniti hanno limitato le importazioni di beni archeologici provenienti dall’Italia. 

Ora è necessaria una documentazione chiara che autorizzi l’importazione o altri documenti come una dichiarazione giurata, una licenza o un permesso per attestare che l’esportazione non viola le leggi del paese di origine. 

I diretti interessati negano ogni accusa di saccheggio, dichiarando l’acquisizione regolare presso la casa d’aste Hampel. 

Certo è che il mercato illegale di opere d’arte continua drasticamente a crescere…

 Solo qualche settimana fa, la notizia della vendita di un’opera NFT del celebre artista Jean Michel Basquiat che era prevista sulla piattaforma OpenSea. L’intervento dell’archivio Basquiat annulla la vendita

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Free Comb with Pagoda, disegno su carta di Jean-Michel Basquiat messo in vendita come NFT sul marketplace di OpenSea è stato ritirato dall’asta per l’assenza della licenza e dei diritti sull’opera da parte del venditore. La vendita avrebbe determinato la distruzione dell’opera fisica, determinando di fatto la sola esistenza dell’opera in NFT.

A confermarlo è David Stark, Responsabile dell’Archivio Basquiat: “L’estate di Jean-Michel Basquiat possiede il copyright dell’opera d’arte a cui si fa riferimento. Nessuna licenza o diritto è stato ceduto al venditore e per questo l’NFT è stato successivamente rimosso dalla vendita.”

Ormai le case d’asta ci hanno preso gusto: per le loro vendite Bitcoin, Ethereum, marketplace di NFT non sono più mondi e modalità lontane. Per questo Sotheby’s ci riprova e questa volta accetta pagamenti in Bitcoin e Ethereum per l’asta  

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La casa d’aste sta collaborando con Coinbase per accettare pagamenti in Bitcoin o Ether per il dipinto di Banksy “Love Is In The Air” disponibile per l’asta prevista oggi 12 maggio con una stima tra i 3 e i 5 milioni di dollari. 

Sebbene Sotheby’s non abbia ancora integrato il pagamento con cryptomoneta sulla propria piattaforma di asta online, sta pubblicizzando l’offerta come la prima dove una grande casa d’aste accetta il pagamento in crypto per un’opera d’arte fisica.

Il successo non è del tutto assicurato, ma vedremo il risultato tra poche ore…

#ARTECONCAS / PODCAST

Artnapping | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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Art Napping…Rapimento e Riscatto di opere d’Arte

Un fenomeno molto conosciuto negli ambienti del mondo dell’arte ma di cui poco si parla…

Scopriamo tutti i dettagli

Da sempre l’arte è nel mirino di ladri e rapinatori.

Secondo i dati rilasciati dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, il furto di opere d’arte ogni anno produce un giro d’affari superiore ai 6 miliardi e mezzo di euro.

La storia dell’arte è segnata da furti di opere, dalla “Gioconda” di Leonardo da Vinci rubata dal Louvre nel 1911 e poi recuperata anni dopo, o ancora la celebre opera “America” di Maurizio Cattelan portata via dal Blenheim Palace nel 2019, 103 kg d’oro massiccio a forma di wc, e mai più ritrovata.

Se questi casi hanno riguardato opere che una volta rubate, volevano essere rivendute sul mercato dell’arte, ecco che un altro fenomeno si è diffuso, quello dell’Artnapping, ossia il rapimento di opere d’arte con richiesta di riscatto che coinvolge non solo il singolo collezionista ma anche musei o gallerie.

Il fenomeno dell’Art Napping è molto conosciuto nel settore, in particolare quello assicurativo dell’arte, ma ben poco ne sa il grande pubblico, mentre recentemente è stato affrontato nella pubblicazione “Art & Crime. Furti, plagi e misfatti nella storia dell’arte” a cura degli esperti Stefan Koldehoff e Tobias Timm

Sono numerosi gli episodi avvenuti nel corso del tempo, che hanno visto l’Arte essere ostaggio delle organizzazioni criminali.

Tra i primi, quello avvenuto nel 1994 ai danni della Schirn Kunsthalle di Francoforte, quando degli sconosciuti hanno trafugato due preziosi dipinti di William Turner, in prestito dalla Tate Gallery di Londra, e uno di Caspar David Friedrich.

I quadri erano complessivamente assicurati per 62 milioni di marchi tedeschi, e mentre gli autori del furto sono stati acciuffati in fretta, i dipinti sono rimasti irreperibili per anni.

A seguito della rapina si sono fatti vivi a più riprese presunti intermediari che affermavano di aver accesso ai quadri e dopo diversi tentativi di recupero, i quadri sono stati restituiti proprio a fronte di un riscatto milionario.

Caso più recente quello avvenuto al Museo del Vetro di Dusseldorf che nel 2020, a vent’anni da un furto, ha ricevuto una richiesta di riscatto di 200mila euro per rientrare in possesso della refurtiva composta da cinque opere del valore di oltre 700mila euro.

La coppia di ladri è stata arrestata in un’operazione complessa poco prima di riuscire a riscuotere il riscatto.

Altro esempio celebre è quello del furto del “Ritratto di signora” di Gustav Klimt alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza avvenuto nel 1997, per cui venne richiesto un riscatto di 150mila euro che non fu mai pagato, mentre l’opera è stata ritrovata nel gennaio 2020.

Ma è così semplice ottenere un riscatto?

Assolutamente no, infatti succede raramente che le istituzioni o i collezionisti derubati scendano a patti con i criminali, ma questo di fatto può accadere.

Non di rado i furti avvengono senza che i criminali conoscano realmente il valore economico delle opere o il loro valore assicurativo, portando a fare richieste di riscatto di molto inferiori.

E tu, conoscevi il fenomeno dell’Art Napping?

#ARTECONCAS / PODCAST

Lorenza Baroncelli | Artedonna | ArteConcas

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Lorenza Baroncelli

Architetto, ricercatrice e curatrice romana, ma milanese d’azione. 

Lei è Lorenza Baroncelli, dal 2018 tra le colonne portanti della Triennale di Milano in qualità di direttore artistico. 

Il suo percorso professionale è d’eccellenza, tra Italia e l’estero, dove è salda l’attenzione alla rigenerazione urbana e all’impatto delle strategie urbane sul territorio e la nostra società dove il legame tra arte e urbanistica non è mai mancato.

Negli anni la Baroncelli ha curato progetti di prestigio accanto a figure chiave del contemporaneo come il curatore Hans Ulrich Obrist e Klaus Biesenbach seguendo progetti dalla Biennale di Venezia alla Serpentine Gallery di Londra. 

Le sfide non sono mai mancate, e quella della pandemia del 2020 è stata affrontata con coraggio per riportare le persone nei luoghi della cultura, rafforzando il legame tra istituzione pubblica e territorio. 

Avere impatto sulla città con l’Arte e la Cultura: questo l’obiettivo di Lorenza Baroncelli.

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#ARTECONCAS / PODCAST

#ARTECONCAS​​​ NEWS 05 MAGGIO 2021 | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteConcasNEWS 05 MAGGIO 2021

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡ STREET ART: SVILUPPATO UN NUOVO METODO PER PULIRE I MURALES DALL’IMBRATTAMENTO DEI VANDALI 

⚡️ SOTHEBY’S NY: ALL’ASTA LE “NINFEE” DI MONET 

⚡️ OLAFUR ELIASSON: UNA NUOVA INSTALLAZIONE ALLA FONDAZIONE BEYELER DI BASILEA  

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Data la crescente popolarità e il valore di mercato della Street Art, un team di scienziati ha creato un nuovo modo per salvaguardare le opere imbrattate

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Da sempre un grosso problema affligge la street art! A causa dei materiali con cui è realizzata,infatti, è soggetta a mutamenti nonché a imbrattamenti vandalici. 

Per risolvere queste complicazioni un team di scienziati americani ha sviluppato un nuovo prodotto che, utilizzando solventi a bassa tossicità, da ai restauratori la possibilità di pulire solo lo strato superiore di vernice. Questa tecnica prevede quindi l’uso di un idrogel che, una volta applicato alla pittura in eccesso, rilascia lentamente un solvente il quale non penetra nel murale sottostante e permette alla vernice incriminata di essere facilmente tolta. 

Un metodo innovativo che potrà preservare tante importanti opere di Street Art! 

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Stimato intorno ai 40 milioni di dollari, il monumentale dipinto sarà messo all’asta da Sotheby’s il 12 maggio

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Una cifra esorbitante per uno dei soggetti più amati dell’intera storia dell’arte: Sotheby’s New York annuncia che Le Bassin aux Nymphéas di Monet andrà in asta alla prossima Impressionist & Modern Art Evening Sale per un valore intorno ai 40 milioni di dollari. 

Un dipinto di grandi dimensioni, esposto anche al Museé de l’Orangerie di Parigi e al MoMA di NY, che si caratterizza per i colori vibranti e quella pennellata poco definita e vaporosa tipica dell’ultimo periodo del grande impressionista francese. 

Sotheby’s si dice entusiasta di portare un quadro così importante sul mercato e ricorda anche il record per la vendita plurimilionaria dei Meules sempre di Monet battuti nel 2019 per 110 milioni di dollari. 

Ci sarà un nuovo record anche questa volta? 

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L’acqua dello stagno e gli animali che la popolano entrano direttamente dentro il museo nella nuova installazione di Olafur Eliasson 

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Si intitola “Life” e sarà aperta fino a luglio giorno e notte, 24 ore su 24, alla Fondazione Beyeler di Basilea, in Svizzera, la nuova esposizione di Olafur Eliasson, celebre artista di origini islandesi. Per questo progetto Eliasson ha inondato il museo con l’acqua del laghetto esterno facendolo scorrere all’interno e rimuovendo la facciata in vetro dell’Istituzione. Colorata di verde brillante, l’acqua va così a bagnare tutti gli spazi della Fondazione mentre ninfee nane, conchiglie e felci acquatiche galleggianti in tutto lo spazio. 

Un’esperienza suggestiva e magica quasi irreale a detta dello stesso artista 

#ARTECONCAS / PODCAST

Frida Kahlo 100 domande 150 risposte | Marco Rèa |Vita Da Gallerista

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Lavorare a fianco degli artisti, assistere a tutto il processo creativo, toccare con mano le opere fresche di stampa…

Anche questo fa parte della #VitaDaGallerista e sono sempre emozioni speciali…

Come speciali e bellissime sono le vostre #Frida!!

Ancora pochissimo e potrete ammirarle dal vivo!!

Grazie a Marco Réa e ad Art Backers!!

#ARTECONCAS / PODCAST

Zehra Dogan | ArteDonna | ArteCONCAS

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#ArteDonna

Scopri le grandi donne del mondo dell’arte…

Lei è Zehra Dogan

 Lei è giovanissima, ma ha già vissuto dolorose esperienze che rendono unica la sua arte. 

Zehra Dogan, artista, attivista e giornalista curda, nel 2016 è stata arrestata in Turchia con l’accusa di propaganda terroristica a favore del PKK curdo, organizzazione considerata terroristica dalla Turchia. 

La sua detenzione di 2 anni, 9 mesi e 22 giorni ha scosso la scena politica internazionale, mobilitando il mondo dell’arte che ha denunciato l’ingiustizia subita dalla giovane Zehra, come Banksy che ha realizzato un murales ormai iconico a New York. 

La Dogan, dal canto suo, ha continuato a produrre la sua arte anche dal carcere, una forma di protesta per il Kurdistan, a cui è negato il riconoscimento di stato indipendente, riflettendo sull’identità femminile dove il corpo diventa oggetto, prigionia e forma di possesso.

Le opere, realizzate con i mezzi a propria disposizione compresi i fluidi corporei, sono pura forza e verità sulle ferite fisiche e psicologiche che il corpo femminile subisce al centro di un universo di violenza. 

Il racconto di Zehra Dogan diventa così liberazione. 

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#ARTECONCAS / PODCAST

#ARTECONCAS​​​ NEWS 28 APRILE 2021 | Andrea CONCAS | ArteCONCAS

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#ArteConcasNEWS 21 Aprile 2021

3 notizie Flash per rimanere sempre aggiornati sul Sistema e Mondo dell’Arte!

⚡ NUOVO DECRETO: DAL 26 APRILE HANNO RIAPERTO MUSEI, CINEMA E TEATRI 

⚡️ UFFIZI: SCOPERTI DUE AFFRESCHI RINASCIMENTALI PERDUTI DA TEMPO

⚡️ ARTE E TECNOLOGIA: IL DAVID DI MICHELANGELO VOLA A DUBAI

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Le nuove misure entrate appena lunedì 26 aprile permettono finalmente la riapertura dei luoghi della cultura nelle zone gialle

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Con l’entrata in vigore dell’ultimo Decreto Covid, da appena due giorni in Italia si assiste ad una progressiva ripartenza dei luoghi della cultura in Italia. In zona gialla. 

Ora i Musei oltre ad essere visitabili durante la settimana secondo i protocolli di sicurezza previsti, sarà possibile prenotare per una visita anche nel weekend. Una vittoria, certo, per tutti gli operatori, per questo sono tante le mostre da vedere e da scoprire: a Milano Palazzo Reale apre finalmente le porte della mostra “Le Signore dell’Arte” una carrellata di artiste che tra il 500 e il 600 hanno fatto la differenza, mentre a Villa Clerici inaugura INNESTI21 dove 9 giovani artisti si confrontano con la collezione e il percorso museale della villa con un bel dialogo. Ancora un po’ di pazienza per le  Gallerie degli Uffizi di Firenze, come mi ha raccontato il Direttore Schmidt su ClubHouse, che si preparano a riaprire con un percorso rinnovato e tutto da scoprire

Ma sono tante le mostre e i capolavori da scoprire nei nostri Musei e Parchi Archeologici in Italia, speriamo solo che una riapertura tanto attesa porti anche molti sperati visitatori

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E per rimanere proprio agli Uffizi, una squadra di costruttori durante un progetto di espansione ha scoperto due ritratti che raffigurano Ferdinando I e Cosimo II de’Medici 

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Durante i lavori di restauro e costruzione per l’espansione delle gallerie espositive nell’ala ovest degli Uffizi sono stati scoperti due antichissimi affreschi, fino ad oggi sconosciuti. Si tratta di due ritratti che rappresentano i granduchi Ferdinando I e Cosimo II. 

“Non avevamo assolutamente idea che fossero lì. È stata una sorpresa totale”, ha dichiarato un portavoce dell’Istituzione che ritiene che qualcuno abbia voluto proteggere le opere prima che fossero intonacate. “Forse questo salvatore sconosciuto voleva che fossero conservate per le generazioni future”, hanno fatto sapere dal Museo. “Ovviamente i nostri ricercatori stanno già cercando di capire la storia dietro a tutto ciò”. Sono state inoltre trovate una decorazione con un motivo animale di formiche precedentemente nascosta che adornava le pareti e la volta del soffitto di una stanza vicina. Il lavoro risale probabilmente al diciottesimo secolo e si aggiunge agli altri due tesori scoperti rendendo così ancora una volta gli Uffizi un luogo espositivo di straordinaria bellezza! 

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Da Firenze a Dubai! La statua simbolo del Rinascimento italiano è pronta a partire per gli Emirati Arabi Uniti in occasione dell’Expo 

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Il celeberrimo “David” di Michelangelo sarà ambasciatore italiano d’eccellenza al prossimo Expo in programma a Dubai. L’opera che verrà mandata in mostra però non si tratta di quella vera, custodita alle Gallerie dell’Accademia di Firenze, bensì di una copia creata appositamente per l’occasione. 

Una riproduzione fedele realizzata con uno speciale gel che permette di ricreare le parti lisce e quelle ruvide dell’originale, le malformazioni del marmo, i colpi di scalpello così come le venature. 

L’unica differenza? Il peso che dalle più di 5 tonnellate del marmo è passato a “soli” 450 chilogrammi. Una replica fedelissima del capolavoro acquisita con una scansione digitale ad altissima risoluzione durante 40 ore di “lettura” della superficie lapidea che ha permesso la riproduzione del David – diviso in 14 parti – grazie a una stampante 3D di ultima generazione.

#ARTECONCAS / PODCAST

Che cosa sono gli NFT? | Crypto Art | ArteCONCAS

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Tutti ne parlano e tutti vogliono capire di che cosa si tratta…

Gli NFT – Non fungible token – sono sulla bocca di tutti.

Ma cosa sono e perché stanno creando una vera e propria rivoluzione del mercato dell’arte?

Scopriamolo subito…

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Gli NFT sono alla base dello sviluppo di una nuova economia digitale basata sulla Blockchain e i cosiddetti SMART CONTRACT ossia contratti intelligenti digitali, in cui è possibile connettere univocamente elementi digitali a prodotti digitali o fisici.

Ma cosa sono i NFT?

Gli NFT, acronimo di “non fungibile token” è un tipo di token crittografico su Blockchain che rappresenta un asset unico digitale o reale.

Ciò che distingue gli NFT è proprio la loro non fungibilità, ossia la non intercambiabilità data da un codice unico e non replicabile.

Nel caso di due beni fungibili uguali si può dire che non c’è differenza tra i due, dato che possono essere riprodotti e scambiati senza garanzia di autenticità.

Al contrario, un’opera digitale in NFT grazie alla blockchain, è digitalmente firmata dall’artista che l’ha realizzata, cosa che la rende diversa dalle altre apparentemente uguali in circolazione, così come un quadro autentico e firmato è diverso da una sua copia.

Quali sono le applicazioni che gli NFT hanno nel mondo dell’arte? 

Innanzitutto permettono di dimostrare e certificare l’autenticità e quindi la proprietà intellettuale dell’opera in quanto, a prescindere dal trasferimento della proprietà, la sua attribuzione sarà sempre riconducibile all’autore.

Quindi, nel caso di una GIF, un video o un’immagine digitale venduti per centinaia di migliaia di dollari, la blockchain può servire ad accertare e conservare le informazioni grazie alle quali si possono dire due cose: che quell’opera è “l’originale” e che è possibile dimostrare la sua paternità e proprietà. 

Creando un timbro di proprietà permanente e pubblicamente trasparente, NFT e Blockchain presentano quella che gli esperti chiamano la più grande innovazione tecnologica dai tempi dell’iPhone. 

Se inizialmente si pensava fossero risorse destinate a nerd e smanettoni, secondo Duncan Cock Foster , co-fondatore della piattaforma NFT Nifty Gateway, l’evoluzione del mercato dell’arte crypto seguirà un percorso parallelo a quello del Bitcoin 

“Vedrai le istituzioni artistiche raccogliere NFT man mano che le persone acquisiscono maggiore familiarità con il concetto”. 

Sta di fatto che oggi sempre più persone sono disposte a pagare centinaia, persino milioni, di dollari per possedere NFT di opere d’arte digitali uniche. 

Basti pensare ai record registrati dall’artista Beeple o alle vendite da milioni di dollari di artisti come Ben Mauro, Pak, Kenny Schachter e del duo italiano Hackatao, tra gli altri.

La tecnologia Blockchain sta producendo una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’arte che porterà a un nuovo modo di concepire il sistema e il mercato dell’arte rispetto a come lo conosciamo oggi.

Tra gli strumenti a supporto di Artisti, Collezionisti e Professionisti che sfrutta le potenzialità della Blockchain per tracciare e garantire l’autenticità dell’arte digitale troviamo Art Rights, piattaforma per la gestione e certificazione delle opere d’arte.

E tu, conosci i NTF per l’arte?

Guarda il video su Youtube…